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Pizzocchero riparte dalla Virtus Adda: “Volevo rimettermi in gioco, sono contento”

L'ex allenatore della Tritium, dopo uno stop di quasi un anno, ha accettato di scendere in Prima Categoria

Pizzocchero riparte dalla Virtus Adda: “Volevo rimettermi in gioco, sono contento”

Alla fine il richiamo del campo si è fatto troppo forte. Dopo quasi un anno di inattività, Mauro Pizzocchero ha deciso di rimettersi in gioco: l’ex allenatore della Tritium, dopo una vita trascorsa con i colori biancazzurri addosso, è ripartito dalla Virtus Adda, società del territorio militante in Prima Categoria.

Un nuovo inizio

Dopo la lunga esperienza alla Tritium, hai scelto di ripartire dalla Virtus Adda. Come è nata questa possibilità?

A novembre mi è arrivata questa proposta praticamente sotto casa e un po’ inaspettata. Inizialmente non volevo scendere tanto di categoria, dico la verità, ma mi erano passati troppi treni e avevo bisogno di stare nel mio mondo. La Virtus Adda mi permette di far combaciare i miei impegni, così ho scelto di accettare“.

Hai avuto altre proposte in questo periodo lontano dai campi?

Questa estate ho avuto un po’ di richieste da squadre di Eccellenza, ma quando poi si doveva andare al punto c’erano sempre dei problemi e non ci siamo trovati. In questo periodo senza panchina ne ho approfittato per fare il corso Uefa C, che mi mancava, per poi fare il Uefa B. Siccome dura qualche mese mi sono preso del tempo e ho detto un paio di no, sapendo che qualcosa sarebbe saltato fuori“.

Una dimostrazione che il lavoro fatto negli anni alla Tritium è stato apprezzato.

Gli anni che ho fatto a Trezzo li ho fatti bene senza dubbio, poi le strade si sono divise, non eravamo in una posizione di classifica in linea con le aspettative della società e per loro è stato giusto cambiare, ma ho un ottimo rapporto con loro e non rinnego niente, auguro il meglio alla Tritium“.

La nuova sfida

Che ambiente hai trovato alla Virtus Adda?

Un ambiente sicuramente famigliare, gente che gioca insieme da anni. Agli allenamenti vado a piedi, è la società del paese. Qualcuno già lo conoscevo, nel tempo libero ero anche andato a vederli. In estate hanno costruito una squadra per stare in alto, quando hanno deciso di cambiare allenatore ho preso la palla al balzo. Sono contento, non manca niente per lavorare bene, hanno un campo fantastico a Grezzago. Mi hanno fortemente voluto, ho parlato con la mia famiglia e ho accettato“.

La squadra è reduce da due vittorie consecutive.

Stiamo cercando di rimettere in sesto la classifica, poi vedremo cosa succederà. La squadra ha grande qualità, gioca a calcio, ciò che ci penalizza è giocare sul campo di Trecella, che è molto piccolo: per il girone di ritorno abbiamo chiesto di giocare a Grezzago. Qualche ragazzo lo conoscevo, Giombelli, Marchesi e Caforio li ho avuti nel settore giovanile della Tritium, poi Glionna e Brambilla, oltre al capitano Piacentini. Non sono andato a scatola chiusa“.

Che obiettivi di squadra e personali ti sei dato per questa stagione?

Volevo rimettermi in gioco, voglio far crescere i ragazzi: c’è un percorso da fare, vediamo dove possiamo arrivare. Mi sto trovando bene, poi può succedere di tutto. Penso a fare del mio meglio e a divertirmi, trasferendo la mia mentalità ai ragazzi. Domenica affrontiamo la prima in classifica, la favorita del girone: la Virtus Inzago di Bertaglio. Ci faremo trovare pronti“.