Non c'è più il ricambio generazionale di una volta, associazioni sportive "costrette" a unirsi
E’ quello che hanno pensato di fare "quelli del basket" di Vignate, Melzo e Cassina de’ Pecchi, che si sono accorpati in un unico "super" gruppo
Non si mettono più al mondo bambini, associazioni sportive «costrette» ad unirsi.
E’ quello che hanno pensato di fare "quelli del basket" di Vignate, Melzo e Cassina de’ Pecchi, che si sono accorpati in un unico "super" gruppo.
Non c'è più il ricambio generazionale, il basket si unisce
La decrescita della natalità che si sta verificando in Italia dal 2008, in particolare sul nostro territorio, ha e avrà differenti conseguenze sociali, fra queste anche quella di mettere in crisi la proposta delle associazioni sportive poiché, riducendosi il numero di iscritti, non saranno in grado di poter costituire gruppi omogenei di atleti. Questo problema è già oggi una realtà nelle nostre società sportive. In questi ultimi anni abbiamo talvolta dovuto rinunciare a costruire una o più squadre poiché non avevamo sufficienti atleti di età omogenea. Nell'ambito della pallacanestro un gruppo dovrebbe essere composto da almeno 14 atleti dello stesso anno. Con rammarico siamo stati costretti a comunicare ad alcuni ragazzi che non c'era un numero adeguato, invitandoli, pertanto, a provare in società di altri paesi.
hanno fatto sapere i presidenti Claudio Buffo, per Vignate, Roberto Zonca per Melzo e Francesco Paolo Molinaro per Cassina .
Per affrontare in modo strutturato il problema le tre società sportive Cm Basket'84, Basket Melzo e Basket Vignate hanno sottoscritto un accordo di collaborazione, nel rispetto delle autonomie societarie, per l'anno sportivo 2023-2024.
Il che prevede di costituire squadre del settore giovanile, Under 14, Under 15, Under 17 2008, Under 11 2007 e Under 19, composte da atleti delle tre società, uniformando le metodologie di allenamento, la programmazione e garantendo i valori educativi delle società.