hockey su prato

L'Hp Milano di Cernusco sul Naviglio è campione d'Italia di hockey prato indoor

Le ragazze della Martesana hanno prevalso nella final four di Prato battendo 6-5 ai rigori in Cus Torino. Hanno riportato in riva al Naviglio un titolo che mancava da nove anni

L'Hp Milano di Cernusco sul Naviglio è campione d'Italia di hockey prato indoor
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L’Hockey su prato Milano è campione d'Italia. La squadra femminile nata dalle ceneri dell’Hockey Martesana Cernusco e afferente alla polisportiva Team Sport di Segrate e Cernusco sul Naviglio nel fine settimana era impegnata nelle Final Four Élite di Prato e si è aggiudicata il Campionano italiano di hockey indoor 2023/2024 battendo nella finale il Cus Torino universitaria per 6-5.

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Uno scudetto conquistato sul campo

Uno scudetto arrivato alla fine di una regular season élite terminata in testa a 20 punti con il Cus Torino ma in vantaggio negli scontri diretti, una semifinale superata senza problemi, 6-2 al Cus Padova e la finale vinta proprio contro il Cus Torino che in semifinale aveva superato 7-3 un’Hf Lorenzoni.

Un titolo davvero straordinario: l’unico precedente dell’hockey Martesana risale a di 25 anni fa, mentre 22 anni fa si è registrato l’ultimo successo lombardo con il Cus Brescia .

Negli ultimi 15 anni è stato un affare privato piemontese, al massimo toscano dato che la formazione dell’Hf Lorenzoni di Bra ha fatto suoi ben 13 scudetti su 15 lasciandone solo due al Cus Pisa.

Un’impresa già sfiorata dall’hockey Cernusco nella Finale del campionato 2014/2015 quando le piemontesi dell’Hf Lorenzoni nei minuti finali riuscirono ribaltare il risultato da 3 a 2 a 3 a 5 e da allora di anni ne sono passati nove.

Oggi di quella formazione a riscattare sconfitta sono rimaste ben tre atlete Giulia Ollino, Ginevra Totolo e Veronica Marroccoli abitanti sulle rive della Martesana a cui si sono aggiunte altre sei atlete provenienti da Torino, Pisa e Padova che hanno portato a compimento il progetto dell’Hp Milano.

Per Giulia Ollino (nel frattempo diventata mamma di una bimba e due gemelli) e Veronica Marroccoli questo è il primo titolo italiano senior, mentre per Ginevra Totolo il terzo, dopo i due vinti con l’He Lorenzoni a cavallo della pandemia ma è sicuramente per lei il più bello è il più desiderato perché vinto con la sua società di nascita.

Uno scudetto costruito da lontano

Un percorso progettuale, quello dell’Hp Milano, disegnato da Federica Gerosa e Lorenza di Guardo, partito circa quattro anni fa con l’arrivo di Giulia Galligani da Pisa a cui successivamente si sono unite Annalaura Faggion e Chiara Mezzalira da Padova e il rientro di Ginevra Totolo che ha portato la squadra a qualificarsi stabilmente per le finali negli ultimi anni ottenendo due terzi e due quarti posti finali.

L’introduzione di un preparatore atletico esperto come Igor Palla prima e l’arrivo del nuovo tecnico Laura Rivero poi con le atlete Laura Monteleone e Raquel Huertas da Torino a cui si è aggiunta per le finali Elettra Bormida da Savona si è completato l’organico che ha portato la società al tricolore.

Finale combattuta

La finale è stata molto combattuta e fisica in cui le difese sembrava avessero la meglio sugli attacchi. Avanti per 1-0 (rete su corto) l’Hp Milano è stata prima raggiunta a causa di inferiorità numerica e poi superata per 2-1 dal Cus Torino.

Le ragazze non si sono date per vinte e spingendo sull’acceleratore hanno prima ristabilito la parità poi si sono portate in vantaggio chiudendo il primo tempo per 3 a 2.

Nella ripresa, nonostante la pressione del Cus Torino, la formazione cernuschese ha messo a segno un'altra rete per portarsi su 4-2.

Ma il finale era per cuori forti. L’incontro infatti, sembrava scorrere senza particolari fibrillazioni fino a circa 8 minuti dalla fine quando ancora un’inutile cartellino giallo per proteste creava di nuovo una situazione di inferiorità numerica a svantaggio delle cernuschesi.

Il Cus Torino ne ha approfittato infilando due reti e portandosi in parità. L'incontro è così terminato sul 4-4.

Con più ghiaccio nelle vene la vittoria sarebbe potuta arrivare durante i tempi regolamentari, come testimoniano i 5 corti (mini rigori ottenuti per falli subiti in area) a favore con uno solo contrario, oltre alle tre reti subite in inferiorità numerica.

La lotteria dei rigori

Ma le ragazze della Martesana hanno voluto far sospirare particolarmente il titolo. La lotteria dei rigori ha sorriso a loro 2-1. La finale si è dunque chiusa sul 6-5 in favore dell’Hp Milano.

Ora terminati i festeggiamenti è già tempo di mettere da parte le medaglie e concentrarsi su Campionato prato élite faticosamente conquistato lo scorso anno che inizierà il 3 marzo al comunale di Cernusco contro la Ferrini di Cagliari.

Obbiettivo è la salvezza, ma magari anche qualcosa di più.

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