Karateka di Brembate non si arrende alle restrizioni per il Covid: "Io mi alleno"
Davide Viscusi non vuole rinunciare alla pratica sportiva. "Insegnerò gratis a chi si unirà a me"
Non si arrende alle restrizione dettate dal Covid. Istrutture di karate continua ad allenarsi e invita altri a unirsi a lui.
"Io mi alleno e insegnerò a chi si unisce a me"
Le restrizioni dettate dal Covid non fanno per lui. E così Davide Viscusi un istruttore di karate Shotokan ha deciso non solo di continuare ad allenarsi sia in luoghi pubblici sia privati ma anche di invitare chi volesse a unirsi a lui per lezioni gratuite. Viscusi ha ammesso che la stagione non è la più propizia per allenarsi all'aperto ma non ne fa un problema. "Per scaldarmi corro - ha osservato - La mia non è solo una provocazione ma anche un'iniziativa e spero che molte persone si uniscano a me". Viscusi è convinto che le restrizioni dettate dell'emergenza sanitaria non siano corrette e ha sottolineato come già alcune decisioni si siano espresse in modo contrario alle limitazioni.
"Una violazione alle libertà e civili"
"Ritengo che vietare le attività sportive non professionali rappresenti una violazione alle libertà costituzionali e civili", ha osservato Viscusi che ha osservato come per allenarsi all'aperto sia sufficiente un'area di 8 metri per 8. Secondo il karateka non vi sarebbero nemmeno problemi di assembramento e rispetto delle distanze. "Non siamo in molti e per quanto riguarda la distanza un metro il mio braccio e un altro quello del mio avversario e la distanza è già rispettata. Io continuo ad allermi se qualcuno si unisce a me ben venga. Se poi quando riapriranno vorrà continuare in palestra sarà il benvenuto".
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