Iniziativa di solidarieta'

In campo con i colori dell’Ucraina per dire “no” alla guerra

I piccoli della società sportiva di Cologno Monzese Asd Vires hanno indossato braccialetti gialloblù mentre i genitori hanno mostrato i cartelli realizzati.

In campo con i colori dell’Ucraina per dire “no” alla guerra

Un gesto di vicinanza al popolo ucraino venuto dal cuore. E’ quello manifestato dai giocatori (e dai loro genitori) della società sportiva di Cologno Monzese Asd Vires.

A Cologno si gioca con i colori della bandiera ucraina

Oggi, sabato 5 marzo 2022, i piccoli del 2015-2016 e quelli del 2013 della società sportiva di Cologno Monzese Asd Vires sono scesi in campo compiendo un gesto di solidarietà per il popolo ucraino: dei cartoncini con la scritta “No war” sono stati consegnati ai genitori sulle tribune, mentre i giovani atleti avevano al polso due nastri giallo e blu (colori della bandiera ucraina).

“Mio figlio Leonardo, guardando i telegiornali, era rimasto colpito da quello che stava succedendo – ha raccontato Valentina Ferrara, mamma di uno sportivo classe 2013 – Gli ho detto che oltre a raccogliere i vestiti poteva anche lui fare un gesto insieme ai suoi amici rivolgendo un pensiero a chi prima magari giocava a calcio come lui e oggi si ritrova a non avere più nulla”.

Il commento del presidente della Vires

“Secondo me la cosa più importante è far capire ai bambini, oltre che la parte sportiva e ludica del calcio, anche quanto questo possa essere utile per educare tutti alla solidarietà. soprattutto in momenti particolari – ha sottolineato Francesco Beretta, presidente della Vires – Tanti stanno affrontando per la prima volta un argomento così grande e scomodo come la guerra. Si è cercato di parlarne nel modo più fanciullesco possibile senza discostarsi dalla realtà. Abbiamo coinvolto la squadra avversaria perché il principio fondamentale della solidarietà è far passare il concetto che non ci sono “rivali”, ma “avversari” che vestono un’altra maglia e che poi alla fine si è uniti tutti verso un unico scopo. Da noi è divertirsi. Mi auguro che anche le altre società a livello regionale e nazionale dimostrino solidarietà verso il popolo ucraino e attenzione nel comunicare ai ragazzi quello che sta succedendo, perché è importante fa passare certi valori e concetti sin da quando sono piccoli. Abbiamo un compito sportivo ed educativo, ma anche sociale”.