Il gol di Tsadjout contro il Torino è il primo in Serie A made in Cassina de' Pecchi
L'attaccante della Cremonese, 23 anni, ha mosso i primi passi sportivi nel Cassina Calcio
C'è anche un pezzo di Cassina de' Pecchi nel 2-2 di Torino-Cremonese di ieri sera lunedì 20 febbraio 2023. Il secondo gol, infatti, quello del momentaneo pareggio dei grigio-rossi, è stato segnato da Frank Cédric Tsadjout che ha iniziato a imparare a calciare il pallone proprio nel Cassina Calcio.
Una favola che inizia da lontano
Frank Cédric Tsadjout, attaccante di 23 anni (è nato il 28 luglio del 1999) dopo i primi passi allo stadio di via Mazzini con la maglia rossa e verde, è stato ben presto notato dal Milan. In rossonero ha completato il percorso nelle giovanili arrivando sino alla Primavera.
Poi ha iniziato a farsi le ossa vestendo le maglie di Rsc Charleroi (Belgio), Cittadella, Pordenone, Ascoli e, ora, Cremonese. Alto 190 centimetri, sinistro di piede, molto duttile e adattabile anche come ala e come supporto di un centravanti. Nella sua carriera ha giocato addirittura a centrocampo. Buona protezione della palla, grande fisicità e propensione al gioco di squadra.
La sua famiglia è di origine camerunese. Dopo tre stagioni in serie B è finalmente approdata in Serie A con i colori della Cremonese, esaudendo quel sogno così grande che cullava sin da bambino.
Il gol
Il battesimo del giovane cassinese con il gol nella massima serie è avvenuto al minuto 54. Il Torino era passato in vantaggio alla fine del primo tempo e lui ha insaccato la rete del momentaneo pareggio. Un'emozione immensa per lui, ma anche per tutti gli amici e i familiari. E anche per i suoi vecchi amici del Cassina Calcio.
Nei settori giovanili cassinesi sono passati molti talenti, alcuni diventati poi calciatori professionisti, ma nessuno aveva mai segnato una rete in Lega Serie A, fino a ieri sera, quando al minuto 54' di Torino-Cremonese il nostro Frank Cédric Tsadjout ha realizzato il momentaneo pareggio della U.S. Cremonese e il sogno di un'intero paese!
Forza Cédric, continua così!
Le dichiarazioni alla Gazzetta
Il 23enne pochi giorni fa aveva anche rilasciato un'intervista alla Gazzetta.
Sicuramente l'arrivo alla Cremonese non è un punto di arrivo, perché se a 23 anni riesci a indossare la maglia di una squadra di serie A hai la consapevolezza di avere ancora tanto tempo per fare cose sempre più importanti.
Potersi confrontare con i giocatori più forti della nazione mi sta insegnando tanto e mi auguro che questa stagione mi permetta di crescere come calciatore, migliorandomi tatticamente e soprattutto mentalmente, perché per stare in serie A ci vuole anche una consapevolezza che si acquisisce con il tempo
Sicuramente quando si è piccoli è fondamentale non perdere mai la componente del divertimento, tenendo sempre a mente il motivo per cui si è iniziato, anche perché poi quando si cresce subentrano pressioni maggiori e se questo viene a mancare diventa tutto più pesante.
Bisogna poi mettersi nell’ottica che di talenti irripetibili ne capitano pochi e quello che serve per emergere sono la costanza e la disciplina, senza mai precludersi altre strade fin quando si hanno poche certezze. Crescere a Cassina mi è servito tanto e aver frequentato ambienti come, per esempio, quello dell’oratorio, mi ha permesso di rendere miei valori fondamentali come l’umiltà. Sono molto legato a questa parte della mia infanzia e tutt’ora cerco di tornare appena posso.