Giana, è iniziata l'era Espinal: "Una sfida difficilissima. Darò come sempre il massimo"

Si è tenuta questa mattina, venerdì 27 giugno, nella sala stampa dello stadio Città di Gorgonzola la presentazione di Vinicio Espinal come nuovo allenatore della Giana. A lui il compito di guidare i biancazzurri nella Serie C 2025/2026 e di raccogliere la pesante eredità di Andrea Chiappella, che ha lasciato la Giana dopo tre stagioni eccezionali, facendo il grande salto in Serie B, dove allenerà la Virtus Entella.

Espinal alla Giana: la presentazione ufficiale

Accanto al tecnico, il responsabile dell'area tecnica Cesare Albè e il direttore generale Angelo Colombo. In sala stampa, invece, il suo staff: José Elpys Espinal Marte, il fratello, che sarà allenatore in seconda e match analyst, Alberto Massera, che avrà il ruolo di preparatore atletico e Sabatino Nese, che continuerà ad essere il preparatore dei portieri.

Queste le parole di Albè sulla scelta:

"Tutti gli allenatori con cui abbiamo fatto una chiacchierata mi hanno convinto, erano tutti preparati. Espinal deve essere contento della nostra scelta: non è stata facile, in tanti avrebbero voluto venire qui. La scelta parte da lontano, dalla prima amichevole che abbiamo fatto con la sua Real Calepina. Poi parlandoci mi ha detto che ha iniziato in oratorio, come me. È stata una delle tante situazioni che mi hanno fatto pensare fosse la scelta giusta".

Espinal: "Una grandissima occasione per me"

Per Espinal sarà la prima esperienza su una panchina di Serie C:

"Quando fai un percorso partendo dall’oratorio ti viene questa voglia di allenare. L'allenatore lo vedi sempre come figura difficile da trattare. Poi ti appassioni a questa cosa: tirare fuori il massimo da un ragazzo, capirlo. I giocatori ti danno più di quello che tu dai loro, dice sempre Albè e ha ragione. Uno allena per questa passione. Non pensi di arrivare. Io ho sempre allenato pensando che fosse la squadra migliore che potessi avere. Invece ora è arrivata questa grandissima occasione, anche inaspettatamente. Questo mi riempie di orgoglio e di responsabilità. Chi c’è stato prima di me dimostra come si possano raggiungere grandi risultati lavorando sodo in un ambiente sereno. È una sfida difficilissima, però la voglio prendere con la giusta serenità, facendo quello che ho fatto sempre e dando il massimo".

Quella di Chiappella sarà un'eredità difficile da raccogliere:

"Quello che è stato è stato qualcosa di incredibile, ma è una fortuna che sia stato fatto un grandissimo lavoro. Cercherò di conoscere, capire e mettere del mio. Certo, è più facile andare in posti dove le cose sono andate male, perché c’è meno aspettativa. Qui però c’è grande entusiasmo. Lavorerò giorno per giorno. La Giana è un underdog, così come lo sono sempre stato io. Sono abituato a partire con poche aspettative e costruire, lavorare ogni giorno, arrivare dove voglio con fatica e lavoro".

Una Giana senza paura: "Ce la giochiamo con tutti"

Espinal nei giorni scorsi ha già preso contatti con i giocatori in scadenza, per provare a capire le loro intenzioni e con l'obiettivo di convincerli a rimanere. Nelle prossime settimane prenderà forma la Giana che verrà, ma l'idea di fondo è già chiara:

"Io tendo a costruire il vestito alla squadra in base ai giocatori che ho. Negli anni sono sempre stato propositivo, con equilibrio, poi devi vedere il materiale umano che hai. Cercherò di capire come posso intervenire su questi ragazzi, come posso mettere mano alla squadra. Voglio vedere una squadra equilibrata, che se la giochi sempre con tutti. In questi anni è stato fatto un cambio importante, è una squadra che si è consolidata, voglio continuare questo lavoro".