Vinicio Espinal è un nome che evoca sicuramente bellissimi ricordi ai tifosi del Monza. L’attuale allenatore della Giana, infatti, è stato uno dei calciatori simbolo del club biancorosso nei primi anni Duemila ed è ancora oggi molto amato in Brianza. Ieri, in occasione della sfida tra la sua Giana e l’Inter Under 23 (vinta 1-0 con gol di Lamesta), il tecnico dominicano ha fatto per la prima volta ritorno al Brianteo, oggi U-Power Stadium.
Espinal, che emozione il ritorno a Monza
Impossibile per Espinal restare indifferente in un impianto che l’ha visto protagonista come calciatore. Al Monza ha giocato per due stagioni e mezzo, tra il 2004 e il 2007, raccogliendo quasi centro presenze e segnando tredici gol, contribuendo nella prima stagione al ritorno in C1 del club brianzolo. Giana e Monza, peraltro, si erano incrociate sul campo a inizio stagione, in un’amichevole precampionato, che si era disputata, però, a Monzello. Per il mister biancazzurro, quindi, quella di ieri, domenica 14 dicembre, è stata una prima volta sulla panchina del Brianteo, pur contro un avversario diverso dai biancorossi.
“Non era il Monza, certo, però sapevo dov’era lo spogliatoio e mi ci sono fiondato subito – ha raccontato al termine della gara – In campo l’emozione c’è stata. È venuta anche mia moglie, che di solito mi guardava quando giocavo e si è messa più o meno allo stesso posto di allora. Per la mia famiglia venire qui è una cosa che ci fa tanto piacere. I ragazzi sono abituati a giocare in stadi importanti, anche se vedere uno stadio così bello vuoto è un peccato. Per i più giovani calcare determinati campi è un’emozione e il Brianteo è uno stadio molto bello. Poi con i lavori che hanno fatto lo hanno migliorato tantissimo“.
Crediti foto: Ufficio stampa As Giana Erminio