Edoardo Traina a 9 anni tra i piloti di kart più promettenti in Italia
Figlio di Giovanni, primario di Pediatria di Melzo e Cernusco, è il primo pilota del nuovo programma per promuovere i giovani più talentuosi e promettenti, creato da Birelart ed Easykart
Edoardo Traina ha solo 9 anni, compiuti ad ottobre, ma è già tra le promesse più interessanti del kart in Italia. Nel suo primo anno in un campionato agonistico, ha sbaragliato al concorrenza, diventando il pilota più giovane in Italia a vincere un trofeo nazionale.
Edoardo Traina, campione di kart
Edoardo è milanese, ma il legame con la Martesana è fortissimo. Suo papà Giovanni è il primario di Pediatria negli ospedali di Melzo e Cernusco. Ha iniziato ad andare sui kart quando aveva soltanto 5 anni, entrando nella karting school Birelart, azienda di Lissone, punto di riferimento per la costruzione di kart. Il suo percorso ha preso il via con la pre-agonistica, nel trofeo nazionale Easykart. Quest’anno, invece, ha debuttato nell’agonistica. Lo ha fatto nonostante non avesse ancora compiuto il nono anno di età, grazie a una deroga per meriti sportivi.
Alla sua prima stagione agonistica, in quello che doveva essere un anno di esperienza, ha sorpreso tutti. Ha vinto il campionato, arrivando primo in tre gare e portando a casa ben sette pole position. Oltre ad aver vinto il campionato nella categoria 60 Under 10, Edoardo ha dato filo da torcere anche ai piloti "over 10": il pilota milanese ha, infatti, ottenuto un terzo posto a Castelletto, due quarti posti a Lonato e a Cremona, oltre che ad aver conquistato la pole position assoluta a Franciacorta.
Con Birelart sognando la Formula 1
Risultati che lo hanno portato a essere scelto come primo pilota del nuovo programma per promuovere i giovani piloti Easykart più talentuosi e promettenti, creato da Birelart ed Easykart. Un salto in avanti notevole per il classe 2015, che parteciperà ad entrambi i round della Wsk Final Cup del 10 novembre a Lonato e del 24 novembre a Cremona nella categoria Mini GR3 U10, oltre a definire un programma specifico con il reparto corse Birelart Racing per la stagione 2025.
"Il suo sogno è di diventare un pilota di Formula 1 e a questa età è giusto sognare - ha sottolineato papà Giovanni - Per lui è una bellissima opportunità di crescita e confronto. Dietro a questi risultati c’è tanto sacrificio sia fisico sia mentale. Spesso si pensa che, dato che c’è una macchina, l’impegno di chi guida sia minore e meno faticoso. Non è così. È molto complicato fisicamente, soprattutto per un bambino".