Dalla Martesana alla Scozia per seguire i campioni di paraciclismo: obiettivo Parigi 2024
Il cernuschese Walter Brambilla ha fatto parte della spedizione azzurra ai Mondiali come osteopata al seguito degli atleti paralimpici
Dietro alla prestazione di un atleta ci sono anni di allenamento e di sacrificio che fanno fruttare il talento individuale. Ma alle volte non basta. Anche negli sport individuali c'è bisogno di una squadra, di uno staff affiatato che sia di supporto a chi deve fare la prestazione. Questa è stata una delle chiavi del successo della spedizione Azzurra ai Campionati mondiali di ciclismo in Scozia. Della spedizione faceva parte anche Walter Brambilla, osteopata di Cernusco sul Naviglio al seguito della squadra italiana settore paralimpico.
In Scozia per il Mondiale di ciclismo
Si sono appena conclusi a Glasgow i “super” mondiali di Ciclismo, dove per la prima volta nella storia sono andate in scena in contemporanea tutte le discipline del ciclismo (tranne il ciclocross, specialità invernale). Nella spedizione azzurra in terra scozzese anche l’osteopata cernuschese Walter Brambilla che in seno alla nazionale ha seguito la squadra paralimpica.
Dal 1994 collaboro con le nazionali di ciclismo, pista, strada e mountain bike, e negli ultimi tre anni sono inserito nello staff della nazionale paralimpica. Ai recenti mondiali di Glasgow ho seguito il settore pista con dei giovani atleti che al loro debutto si sono già ottimamente ben comportati, soprattutto in prospettiva Olimpiadi di Parigi 2024.
Giovani, ma già vincenti
Su tutti ha brillato la stella della bergamasca di Costa Volpino Claudia Cretti, vincitrice di due argenti e un bronzo conquistati al velodromo di Glasgow, risultati di prestigio che consacrano la sua rinascita dopo il terribile incidente al Giro del 2017 dove rischiò la vita, un drammatico infortunio che mise fine alla sua carriera agonistica tra le professioniste.
La ventisettenne Claudia, al primo anno di attività su pista nel paralimpico, vanta concreti margini di miglioramento che ben fanno sperare per i prossimi appuntamenti. Dalla pista poi è arrivata un'altra medaglia d’argento nell’inseguimento a doppia coppia maschile e femminile con i tandem (guida più ipovedente) composti da Francesco Ceci/Stefano Andreoli e Elena Bissolati/Chiara Colombo.
Presente anche il presidente Dagnoni
A supportare gli Azzurri per tutta la trasferta scozzese il presidente della Federazione italiana di ciclismo, il rodanese Cordiano Dagnoni, particolarmente affezionato al paralimpico, settore sul quale la Federciclismo sta investendo molto.
Anche su strada non sono mancati i risultati e su tutti a brillare è l’iride del forte ventiseienne bergamasco di Grassobbio Mirko Testa vincitore dell’oro nella gara Handbike H3. Per tutti l'obiettivo sono le prossime Olimpiadi di Parigi 2024 “passando” per i Campionati del Mondo della pista che si disputeranno a marzo a Rio de Janeiro.