Con "l'aperitivo del fair play" i genitori del Segrate fanno pace con quelli della squadra avversaria
Con diplomazia e buon senso i tifosi hanno evitato l'ennesimo episodio di calcio violento scrivendo una bella pagina di sport
Segrate non conosce il calcio violento. Ne è prova l’episodio che ha come protagonisti i Pulcini, classe 2013, e i loro genitori che, sabato 4 marzo 2023, hanno scritto una bella pagina di fair play.
Tensione sugli spalti alla partita dei Pulcini di sabato
Se al Pastrengo, i piccoli calciatori del Segrate e la squadra giocavano in un clima di serenità godendosi una bella mattinata di sport, in tribuna tirava tutta un’altra aria. Le grida e gli insulti dagli spalti erano arrivate fino alle orecchie dei mister e dello staff impegnato a osservare la partita a bordo campo.
Una situazione che si è trascinata fino a quando la madre di un bambino della formazione rivale non ha raggiunto le panchine per parlare con l’allenatore del figlio. Il dirigente, però, si è comportato pacatamente, cercando di calmare gli animi.
Per alcuni “tifosi” il campo era troppo grande
Due le ragioni della frustrazione di alcuni tifosi. In primis, le dimensioni del campo e delle porte: quelle dei gialloazzurri infatti, pur non violando alcuna regola della Federazione, sono più grandi di quelle che le squadre di questa categoria utilizzano in altre strutture. Una scelta che il mister Claudio Gori, allenatore dei 2013 a Segrate, ha così spiegato.
Per un bambino la cosa più gratificante è dribblare e tirare in porta e in strutture più piccole è più complicato.
A questa si è aggiunta la decisione di far continuare la partita fino al quarto tempo. Una notizia che alcuni genitori non avevano apprezzato, temendo che avrebbe potuto peggiorare il punteggio finale. Paure infondate, perché la sessione in più non è considerata ai fini del risultato. L’unico scopo era lasciare che i bambini potessero giocare di più.
Le due tifoserie separate a fine partita
Terminata la gara, gli animi sugli spalti non si erano ancora rasserenati. Così si è pensato di far uscire dal campo le due tifoserie separandole. Mentre i genitori della squadra rivale hanno guadagnato l’ingresso principale, le mamme e i papà dei segratesi sono scesi in campo e hanno preso un passaggio laterale. Una situazione che Gori ha commentato così:
Si tratta di episodi che sono il riflesso del tempo in cui viviamo. Siamo tutti molto più inclini alla reazione aggressiva al giorno d’oggi: sarebbe bastato che qualcuno rispondesse a tono perché le cose sfuggissero di mano, ma alla fine siamo stati tutti ragionevoli e rispettosi dei bambini
Pace fatta…con un aperitivo
Sembrava che la giornata dovesse concludersi con una nota amara, ma così non è stato.
Alcuni papà, infatti, sono riusciti a dialogare con i genitori scontenti riuscendo a rasserenare gli animi e a far riconciliare le due tifoserie, tanto che alla fine prima di tornare a casa i sostenitori di entrambe le squadre si sono fermati a bere un aperitivo offerto dai due papà “diplomatici”.
Uno sforzo che la dirigenza ha così lodato sui social.
Al di là di ogni risultato, il Calcio è solo un gioco, il più bello di tutti e tutta la nostra grande famiglia vuole, giorno dopo giorno, dimostrarlo.
Il servizio completo nell'edizione della Gazzetta della Martesana in edicola e nell'edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc da sabato 11 marzo 2023.