Non è iniziato nel migliore dei modi questa stagione di Promozione per il Città di Segrate. I gialloblu, dopo il salto di categoria dello scorso anno, non sono riusciti ad impattare bene il nuovo campionato ed ora si trovano sul fondo della classifica del Girone D a quota 3 punti.
Il match con l’Ausonia per ripartire
Domani, domenica, alle 15.30, i segratesi saranno ospiti dell’Ausonia, formazione al decimo posto in classifica a quota 6 punti. Non sembra essere un avversario insormontabile per un Città di Segrate che ha un bisogno disperato di punti:
Arriviamo a questa partita con l’Ausonia da ultimi della classe, il che non è il massimo – ha spiegato Alessandro Brandini, team manager dei segratesi – Ci aspettiamo una squadra molto giovane, con tanta gamba e con talenti interessanti. Sicuramente sarà un avversario difficile, al momento tutte sono più forti di noi essendo lì in fondo. Le prime partite non sono andate come ci aspettavamo, ci sono state le prestazioni, ma abbiamo subito troppo, tanti errori, espulsioni anche gratuite, ovviamente tutto per demerito nostro: abbiamo raccolto veramente poco, una vittoria e quattro sconfitte. Ci teniamo di buono alcune prestazioni, ultimamente abbiamo avuto un po’ di infortuni e due squalifiche pesanti, tutto ciò unito al campionato più competitivo ha creato questo inizio deficitario.
L’inizio è stato difficile, ma l’obiettivo resta salvarsi
Nonostante queste prime cinque partite non abbiano regalato grandi soddisfazioni in termini di punti, l’obiettivo che rimane saldo è quello di mantenere la categoria:
Abbiamo fatto una squadra per cercare una salvezza tranquilla – ha aggiunto Brandini – Però sicuramente i singoli interpreti che la compongono non sono già affermati in un campionato come la Promozione, ma siamo fiduciosi. Stiamo cercando di arrivare alla gara con l’Ausonia con la miglior forma possibile, questa settimana abbiamo recuperato qualcuno degli infortunati, è rientrato dalla squalifica il nostro bomber Christian Bozzoli, quindi andiamo lì per giocarcela. Domenica ci aspettiamo una gara sicuramente intensa, magari un po’ meno tecnica e attenta alle posizioni in campo, però un po’ più dinamica.