Calcio Prima Categoria

Città di Segrate - Cassina: un derby per giocarsi la vetta della classifica

La formazione di Malandrino ha iniziato bene il campionato e domenica si giocherà la vetta nel derby col Cassina

Città di Segrate - Cassina: un derby per giocarsi la vetta della classifica
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Un grande inizio di campionato anche per il Città di Segrate, che grazie a due vittorie e due pareggi nelle prime quattro gare, ora occupa il terzo posto nella classifica del girone L di Prima categoria.

Pareggio nella scorsa gara con il Centro Schuster

Nella scorsa gara di campionato, è arrivato il secondo pareggio del torneo, 1-1 contro il Centro Schuster, a segno, il solito Christian Bozzoli:

«Il Centro Schuster è stata la squadra che ci aspettavamo – ci racconta Alessandro Brandini, team manager dei segratesi – Sono una formazione tosta, rodata e che gioca bene. È stata una partita intensa, siamo andati in vantaggio noi e siamo stati riacciuffati alla fine secondo tempo, a dieci minuti dalla fine. Sono pronto a scommettere che arriveranno ancora ai playoff, sono una squadra quadrata che mi è piaciuta molto. Ho saputo che avevano un paio di assenze importanti quindi, a maggior ragione, sono davvero bravi».

Il derby col Cassina non è adatto a chi soffre di vertigini

Domani, il Città di Segrate di mister Luca Malandrino riceverà in casa il Cassina, che al momento è sorprendentemente al primo posto in classifica:

«Il Cassina è la prima in classifica e la rispettiamo come tale – ammette Brandini - Sappiamo che anche loro sono una squadra che gioca da anni allo stesso modo, si conoscono da tanto tempo, anche se gli ultimi anni non hanno fatto benissimo e si sono salvati verso la fine del campionato. Quest'anno hanno ingranato bene, hanno battuto il Centro Schuster dandogli quattro gol e hanno vinto col Bresso e con il Città di Opera, se sono lì in cima un motivo c’è. Ci stiamo già allenando da inizio settimana in modo concentrato e attento per preparare al meglio questa sfida, ho molta fiducia in questa squadra, in questi ragazzi, io come tutta la società del resto».

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