Continua a stupire il Cassina di mister Alessandro De Marchi. La formazione rossoverde sta andando benissimo nel Girone M di Prima categoria: sesto posto in classifica a quota 20 punti, posizione che tiene i cassinesi fuori dalla zona playoff solo per la differenza reti.
Contro il Carvico ha esordito il portiere classe 2008 Bini
Nella gara di domenica è arrivata la sesta vittoria in questo girone di andata grazie al 2-1 contro i bergamaschi del Revolutional Carvico. Protagonista del match, oltre al ritrovato classe 2005 Marco Fagnani (autore di una doppietta), il portiere cassinese classe 2008 Ivan Bini, autore per giunta di una parata salva risultato sul finale della gara che ha consegnato i tre punti ai rossoverdi:
«Il debutto è stato un momento molto emozionante – ha raccontato – Gioco qui al Cassina da quando sono piccolo e debuttare in prima squadra è stato un grande risultato per me. Nonostante abbia debuttato in Prima categoria, sono focalizzato sul concentrare le mie forze sulla Juniores regionale, con cui stiamo facendo una bella stagione».
Tre punti fondamentali per la lotta playoff
Anche il presidente dei cassinesi Luca Marchesi è molto soddisfatto sia dei tre punti con il Carvico, che della stagione in generale, ma anche dell’esordio di Bini:
«La vittoria contro il Revolutional Carvico rappresenta un risultato importante per il nostro percorso e per il lavoro che società, staff e squadra stanno portando avanti da mesi. È stata una gara complessa, ricca di episodi che avrebbero potuto cambiare l’inerzia in qualsiasi momento, ma i ragazzi hanno mostrato maturità, equilibrio e la capacità di rimanere dentro la partita anche nelle fasi più difficili. Questo è un segnale significativo per una squadra che ha ancora grandi margini di crescita. Uno dei momenti più belli e più simbolici della giornata è stato certamente il debutto di Bini, che è con noi da quando ha iniziato a giocare a calcio e che ha fatto tutta la trafila nel nostro settore giovanile. Vederlo entrare in un contesto così delicato e decisivo, e poi compiere una parata fondamentale allo scadere, è motivo di grande orgoglio per tutto il club. Quest’anno è già la seconda volta che viviamo un’emozione simile, dopo l’esordio di Simone Lucarelli in Coppa Lombardia, anche lui cresciuto interamente nel nostro vivaio. Sono soddisfazioni che vanno oltre il risultato sportivo e rappresentano la nostra filosofia, il nostro modo di essere società. La prima squadra è il naturale sbocco del lavoro svolto quotidianamente dalle nostre categorie giovanili e avere ragazzi che riescono a compiere questo passo dà valore all’impegno degli allenatori che li hanno accompagnati nella crescita. È un segnale forte anche per tutti i giovani del nostro settore, che possono vedere con i loro occhi che il percorso è possibile».