BASKET Carugate dura solo un quarto d'ora

Partita diventata nervosa dopo la dubbia espulsione di Zelynte.

BASKET Carugate dura solo un quarto d'ora
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Ennesima sconfitta casalinga per la Carosello Carugate nel campionato femminile di A2 di basket.

BASKET Carugate dura solo un quarto d'ora

E’ durata circa un quarto d’ora la partita di Carosello Carugate, che fino agli ultimi minuti del secondo quarto è riuscita a giocare ad armi pari con la più quotata VelcoFin Vicenza. Poi sono riemersi i vecchi fantasmi: le palle perse in primis, anche stavolta troppe, 24 in totale, e i limiti a tenere alta la concentrazione per tutti i 40 minuti. 62-38 il punteggio finale, meritatissima la vittoria delle venete, sicuramente più continue e spietate a prendere il largo non appena le lombarde hanno abbassato l’intensità su entrambe le parti del campo.

Espulsione discussa e tensioni

Nota di cui si sarebbe fatto volentieri a meno, un po’ di nervosismo, in campo e sugli spalti dopo la decisione molto dubbia da parte della coppia arbitrale, la cui conduzione del match è stata quanto meno discutibile, di espellere Laura Zelnyte per un presunto contatto sotto canestro, fischio che ha fatto arrabbiare pubblico e panchina lombarda.

Il primo quarto

Il primo quarto comincia con un’ottima Carosello, che si porta avanti 6-0 con quattro punti di Francesca Diotti, alla fine la migliore della sua squadra con 14 punti finali. Anche la difesa tiene bene, forza già 5 palle perse alle avversarie e anche Melissa Brcaninovic, una delle stelle di questo campionato -chiuderà con 22 punti tirando sotto il 50% e 6 rimbalzi- non incide come al solito. Proprio la bosniaca realizza però il primo canestro per Vicenza, una bomba che tiene in scia VelcoFin nonostante l’8-3 con cui Diotti, ancora lei, riprovi l’allungo per Carugate. Quattro punti di fila di Mingardo e poi altri 4 di Stoppa consentono alle viaggianti di agguantare il pareggio, e poi con Brcaninovic di chiudere i primi dieci minuti avanti di 3 punti.

Il secondo quarto

Il secondo quarto comincia più o meno com’era iniziato il primo, con Diotti a canestro ben supportata da Laura Rossi in regia. Una tiro da tre punti di Zolfanelli si fa un triplo giro sul ferro prima di essere sputato via dal canestro, poi per quattro minuti non si segna più: Vicenza sbaglia 5 tiri e perde due palloni, Carugate rompe il ghiaccio con Rossi a 5’ dalla fine del primo tempo per il -1 sul 18-19, coach Chimenti chiama il time out che genera il parziale già decisivo: 2-12 con 4 liberi di fila di Braninovic e sei punti firmati Martina Destro e Zanetti: si va a riposo sul 22-31 per Vicenza.

Il terzo quarto

Il terzo quarto inizia con un botta e risposta tra Brcaninovic e Gombac, quest’ultima entra a referto con una tripla e chiuderà la partita con 8 punti e 8 rimbalzi. La bosniaca però è nel suo miglior momento della partita e segna 9 dei primi 11 punti di Vicenza che dilaga, mentre Carugate perde 8 palloni nell’intera frazione di gioco. Il massimo vantaggio è il +16 sigillato dalla tripla nel finale di quarto segnata da Martina Destro. Vicenza riesce a controllare gli ultimi dieci minuti senza particolari problemi, Carugate prova ad accennare più volte una rimonta ma viene sempre frenata sul nascere dalle venete, brave a rispondere a ogni canestro delle avversarie.

Finale nervoso

La partita diventa nervosa sul finale, con alcuni fischi molto dubbi da parte della coppia arbitrale. Fischi che fanno arrabbiare, oltre che il pubblico sugli spalti, per due volte lo staff tecnico lombardo: la prima volta con un tecnico fischiato alla panchina, la seconda volta con l’espulsione di Laura Zelnyte per un presunto contatto con un’avversaria sotto canestro. Finisce 38-61 per Vicenza, che consolida il quarto posto con 18 punti. Carugate è undicesima, con Albino e Bolzano, a quota 6. Ma in zona salvezza la classifica si è accorciata. Le tre squadre dietro, Cagliari, San Martino e Pordenone, sono a 4 punti.

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