Un videogioco ideato dagli studenti della scuola primaria dell’Istituto Rita Levi Montalcini di Cernusco sul Naviglio per imparare a proteggere gli ambienti marini dall’inquinamento.
Questa l’iniziativa che ha visto protagonisti da novembre a marzo gli alunni del plesso Don Milani, all’interno di un progetto che li ha portati a presentare il proprio lavoro a Bologna. Le attività sono state dirette da Gaetano Galizia, insegnante dell’istituto, e dal maker esterno Arianna Lona.
“Il guardiano dell’oceano”
In particolare, il videogioco elaborato dai bambini e scaricabile per cellulari, tablet e Pc si chiama “Il guardiano dell’oceano”. Si tratta di un platformer verticale in cui il giocatore veste i panni di un giovane esploratore subacqueo, che, munito di un’antica tecnologia ecologica, si immerge nelle profondità dell’oceano. Il suo obiettivo è risolvere problemi ambientali salvando le creature del mare e ripulendo i fondali oceanici.
Un nuovo metodo di insegnamento
L’iniziativa “Stem your brain”, alla quale hanno partecipato i ragazzi dell’istituto, nasce dall’esigenza di implementare un nuovo metodo di insegnamento, in cui i problemi che si possono incontrare nella realizzazione di un’idea rappresentano il fulcro dell’apprendimento. Sono quindi essenziali approcci cooperativi, utilizzo cosciente delle tecnologie intese come risorsa, sviluppo delle competenze necessarie a utilizzarle.
Presentato in fiera a Bologna
Il 4 giugno alcuni membri del team, accompagnati da genitori che hanno fin da subito incoraggiato l’iniziativa, sono andati a Bologna e hanno partecipato all’evento “Code&tell”, ospiti di “We make future”, una fiera internazionale su intelligenza artificiale, tecnologia e innovazione digitale. Hanno avuto così l’occasione di presentare il proprio progetto a partire dal problema iniziale fino ad arrivare al prodotto finito.
Un progetto in vista dell’Agenda 2030
Il progetto, basato su uno degli obiettivi dell’Agenda 2030, era volto a sensibilizzare i piccoli partecipanti riguardo ai problemi ambientali legati all’inquinamento dei mari e all’importanza della protezione degli ecosistemi marini.
I bambini hanno così imparato, attraverso il gioco, a prendersi cura del pianeta. Alunni e genitori sono tornati entusiasti dell’esperienza, felici e già pieni di nuove idee e progetti da realizzare il prossimo anno.
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