Scuole chiuse in Lombardia (e in tutta Italia) fino al 15 marzo UFFICIALE
Il provvedimento confermato dal ministro Azzolina.
Emergenza Coronavirus, scuole chiuse in Lombardia fino a metà marzo. La decisione è stata ufficializzata dal ministro Lucia Azzolina.
Scuole chiuse in Lombardia (e in Italia) fino a metà marzo
“Finalmente da Roma a Milano tutti hanno preso consapevolezza di quella che è realmente la situazione. Le notizie secondo cui il Consiglio dei Ministri ha deciso di chiudere le scuole fino a metà marzo confermano che la linea assunta da subito dalla Regione Lombardia era quella corretta, l’unica per fronteggiare davvero il diffondersi del virus. Ora più che mai bisogna remare tutti nella stessa direzione, senza polemiche per tutelare la salute dei cittadini”.
Con queste parole il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana ha annunciato nel primo pomeriggio di oggi la decisione del Governo di disporre l’immediata chiusura, in tutta Italia, degli istituti scolastici fino al prossimo 15 marzo.
Il Ministro Azzolina conferma: “Scuole chiuse fino al 15 marzo”
Il ministro ha spiegato: “Per il Governo non è stata una decisione semplice, abbiamo aspettato il parere del Comitato tecnico scientifico e abbiamo deciso prudenzialmente, visto che la situazione epidemiologica cambia velocemente, di sospendere l’attività didattica al di fuori della zona rossa fino al 15 di marzo, a partire da domani. So che è una decisione d’impatto, spero però che i miei alunni tornino presto a scuola e mi impegno a far sì che il servizio pubblico essenziale, se pur a distanza, venga fornito a tutti i nostri studenti”.
Conte ha aggiunto: “Questa mattina tutti i Ministri si sono riuniti per valutare un aggiornamento sull’emerganza sanitaria. Ho richiesto anche la presenza del presidente dell’Isituto superiore di sanità, professor Brusaferro. Ci ha aiutato a valutare qual è la situazione attuale, l’andamento della diffusione del contagio e ci ha fornito una serie di valutazioni tecniche. Vi anticipo, in modo trasparente, un’ampia parte del dialogo è stata su scuole e università. Dopo varie valutazione, l’orientamento del Consiglio dei Ministri è stato quello di disporre, in via prudenziale, la chiusura delle scuole”.