Pagelle fine primo quadrimestre, addio ai numeri. Ecco come funziona il nuovo giudizio descrittivo nella scuola primaria
Addio ai voti numerici. Sul documento di valutazione troveremo i livelli di apprendimento: avanzato, intermedio, base e in via di prima acquisizione.
E’ tempo delle pagelle di fine primo quadrimestre per gli studenti. Con molte e importanti novità per gli alunni della scuola primaria dopo che, per legge, i voti numerici sono stati sostituiti con i giudizi descrittivi, che saranno articolati su quattro livelli di apprendimento: avanzato, intermedio, base e in via di prima acquisizione.
Pagelle fine primo quadrimestre, ecco come funziona il nuovo giudizio descrittivo nella scuola primaria
La recente normativa ha infatti individuato un impianto valutativo che supera il voto numerico e introduce il giudizio descrittivo per ciascuna delle discipline previste dalle Indicazioni nazionali per il curricolo, Educazione civica compresa. Un cambiamento che ha lo scopo di far sì che la valutazione degli alunni sia sempre più trasparente e coerente con il percorso di apprendimento di ciascuno. L’Ordinanza, oggetto di apposita informativa sindacale e del parere del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, è stata inviata insieme ad apposite Linee Guida e ad una nota esplicativa lo scorso 4 dicembre.
I livelli di apprendimento
Secondo quanto previsto dalle nuove disposizioni, il giudizio descrittivo di ogni studente sarà riportato nel documento di valutazione e sarà riferito a quattro differenti livelli di apprendimento:
• Avanzato: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note e non note, mobilitando una varietà di risorse sia fornite dal docente, sia reperite altrove, in modo autonomo e con continuità.
• Intermedio: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note in modo autonomo e continuo; risolve compiti in situazioni non note, utilizzando le risorse fornite dal docente o reperite altrove, anche se in modo discontinuo e non del tutto autonomo.
• Base: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e utilizzando le risorse fornite dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo non autonomo, ma con continuità.
• In via di prima acquisizione: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e unicamente con il supporto del docente e di risorse fornite appositamente.
Più voci per ogni disciplina
Ma c’è un ulteriore aspetto molto importante. Per ogni singola disciplina in pagella compariranno diverse voci, ovvero gli obiettivi fissati dal docente; affianco ad ogni obiettivo il genitore troverà il livello (avanzato, intermedio, base, e in via di acquisizione) raggiunto dallo studente.
In fondo al documento di valutazione rimarranno invece invariati, la valutazione del comportamento espressa con giudizio sintetico (Ottimo, distinto, buono, discreto, sufficiente e non sufficiente) e il giudizio globale dei periodi didattici.
La valutazione degli alunni con disabilità certificata sarà correlata agli obiettivi individuati nel Piano educativo individualizzato (PEI), mentre la valutazione degli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento terrà conto del Piano didattico personalizzato.
Di seguito un esempi di giudizio descrittivo in due ambiti disciplinari diversi (Matematica e Italiano) mediante rappresentazione tabellare
La valutazione in itinere
Novità, anche se non così imminenti, anche per la valutazione in itinere degli studenti. Potrà continuare ad essere espressa nelle forme che il docente ritiene opportune, quindi anche in forma numerica, purché fornisca agli alunni e alle famiglie il livello di padronanza dei contenuti verificati. Progressivamente però le scuole dovranno trovare modalità via via sempre più coerenti con la valutazione di tipo descrittivo.