Mensa di Cassano, proroga a seguito di un ricorso
Appello al Consiglio di Stato per la Lombardia promosso dalla società Vivenda
Dopo le contestazioni sull’affidamento del servizio, l’Amministrazione di Cassano d'Adda ha dovuto prorogare il contratto per la mensa fino al 31 dicembre 2023.
Prorogato il servizio mensa a Cassano
Nel dicembre 2022 era stato notificato il ricorso al Tribunale amministrativo regionale (Tar) promosso da Elior Ristorazione Spa contro il Comune per l'annullamento, previa sospensione e concessione di misure cautelare ante udienza, della proposta di aggiudicazione adottata con una determina di ottobre, dell’affidamento del servizio di ristorazione a favore della società Vivenda in relazione alla procedura di gara di appalto.
Gli uffici avevano quindi provveduto alla proroga del contratto fino al 30 giugno 2023. Ora è stato stabilito un ulteriore prolungamento. Il Tar, infatti, con la sentenza depositata a giugno, aveva accolto il ricorso con il conseguente annullamento dell'aggiudicazione a Vivenda e aveva stabilito che "la commissione e il Rup (Responsabile unico del procedimento, ndr) sono tenuti a rinnovare la valutazione di sostenibilità dell’offerta". Ma il 14 luglio 2023 è stato notificato al Comune il ricorso in appello al Consiglio di Stato per la Lombardia promosso da Vivenda per la riforma della sentenza. Da qui la necessità di proroga per garantire il servizio di ristorazione scolastica sino a fine anno, al costo di oltre 62mila euro.
Un atto necessario per assicurare la gestione in attesa del pronunciamento dei giudici
ha commentato l’assessore alla partita Rosetta Stavola.