Docenti lasciati senza pasto? La lista Uniti per Cassina, il gruppo che fa capo all’ex consigliere e assessore Andrea Maggio, ha sollevato interrogativi riguardo alla gestione del servizio mensa per le insegnanti di sostegno della scuola primaria dell’istituto comprensivo di piazza Unità d’Italia a Cassina de’ Pecchi. Secondo quanto espresso dal gruppo, alcune docenti di sostegno non avrebbero accesso al pasto durante l’orario di mensa scolastica e, in alcuni casi, sarebbero costrette a condividere il proprio pasto.
“Era sempre stato loro garantito”
L’interrogazione sottolinea come questa situazione, se confermata, pur in assenza di un obbligo normativo specifico, rappresenterebbe un cambiamento rispetto a una prassi consolidata.
Il gruppo politico ha evidenziato che le precedenti Amministrazioni comunali avrebbero sempre provveduto a garantire il pasto alle insegnanti di sostegno, riconoscendo l’importanza sociale della loro funzione educativa.
Il sostegno scolastico viene definito come un “pilastro di giustizia ed equità” e, in tal senso, il costo per i pasti non sarebbe un onere ma un “investimento sociale”.
Non c’è un obbligo contrattuale
Sul piano normativo, “Uniti per Cassina” ricorda che il contratto nazionale Scuola (comparto Istruzione e Ricerca) non prevede il diritto al pasto gratuito per i docenti. La refezione scolastica è qualificata come un servizio comunale a domanda individuale, primariamente destinato agli alunni, come stabilito dal Testo unico degli enti locali, articolo 42 e seguenti.
La decisione di coprire i costi dei pasti per i docenti impegnati nella vigilanza in mensa rimane, pertanto, a discrezione delle singole Amministrazioni comunali.
Alla luce di quanto esposto, il gruppo “Uniti per Cassina” ha presentato una serie di quesiti all’Amministrazione comunale. In particolare chiede:
- Se sia intervenuta una modifica nella gestione del servizio pasti destinato al personale scolastico.
- Se l’Amministrazione intenda ripristinare l’integrazione comunale per garantire il pranzo a tutte le insegnanti di sostegno.
- Quali misure siano previste per affrontare questa criticità, considerata l’importanza del ruolo delle lavoratrici coinvolte per il benessere degli alunni e delle loro famiglie.
Il gruppo politico ha concluso l’interrogazione confidando nella sensibilità dell’Amministrazione su una questione che tocca la comunità e il rispetto di una funzione sociale di valore.