Incontro per riflettere sul futuro della scuola a Cernusco sul Naviglio
Sono 3265 gli alunni iscritti alla Hack e alla Montalcini, l'idea è far nascere un terzo comprensivo.
Una serata per confrontarsi e capire quanto sia davvero necessaria la realizzazione di un terzo comprensivo a Cernusco sul Naviglio.
Quale futuro per la scuola cernuschese?
Martedì 6 giugno 2023 nella sala conferenze della biblioteca di via Fatebenefratelli, si è svolto un dibattito organizzato dal gruppo Vivere Cernusco per comprendere quale sia la soluzione migliore per il sistema scolastico di Cernusco.
Tutto parte dai numeri presentati in apertura dai relatori: come hanno spiegato Stefano Baroni, negli anni scorsi presidente del consiglio d’Istituto del comprensivo Levi Montalcini e Nadia Pezzoni, volontaria del Comitato genitori del Comprensivo Hack, che si sono occupati di analizzare i dati delle scuole cittadine, attualmente sono 3.265 gli alunni che frequentano i due Istituti:
Non siamo contrari alla nascita di un terzo polo che crediamo sia importante per abbassare i numeri di ciascun comprensivo.
A nostro giudizio però invece di edificare una scuola da zero, con un importante investimento economico, potremmo sfruttare questi soldi per ampliare i plessi esistenti e ridefinire gli spazi per ospitare un nuovo Comprensivo.
Le parole del consigliere Marchetti e dell'assessore Erba
Tra i relatori anche il consigliere Giordano Marchetti, capogruppo di Vivere Cernusco:
Dallo studio del gruppo di lavoro che oggi vi proponiamo crediamo che possa essere più utile riqualificare gli spazi esistenti, ciò richiede un minore sforzo economico e tempi più immediati, visto che il problema è già attuale e costruire una scuola richiederebbe almeno cinque anni. Inoltre prima di prendere qualsiasi decisione c'è da comprendere che linea si vorrà prendere per quanto riguarda l'urbanistica con il nuovo Pgt, la realizzazione di nuove case inevitabilmente porterà le famiglie che andranno lì a vivere a portare i loro figli nell'Istituto più vicino.
In chiusura è intervenuto anche l'assessore Marco Erba:
Non ho la sfera di cristallo, da quando mi sono da poco insediato ho dato compito agli Uffici di studiare diverse alternative: non vogliamo costruire un nuovo edificio a tutti costi, stiamo cercando di comprendere quale sia la soluzione migliore.