Si è svolto lunedì mattina 10 novembre 2025, all’Itsos “Marie Curie” di Cernusco sul Naviglio, l’incontro dal titolo “Fino all’ultimo giorno della mia vita” con Salvatore Borsellino, fratello del magistrato Paolo Borsellino, vittima della strage di via D’Amelio del 19 luglio 1992.
“Far vivere la voce di Paolo ovunque sia possibile”
L’iniziativa, dedicata esclusivamente agli studenti dell’istituto, è stata organizzata in collaborazione con diverse associazioni tra cui Rete antimafie Martesana e con il patrocinio del Comune.
L’incontro ha rappresentato un momento di riflessione profonda sul valore della memoria e sull’importanza dell’impegno civile nella lotta contro la mafia.
Nel suo intervento, Salvatore Borsellino ha ripercorso la storia familiare e personale condivisa con il fratello Paolo, ricordando il dolore di quella tragica giornata del 1992 che segnò l’Italia intera. Ha poi sottolineato come il suo impegno quotidiano sia oggi rivolto a mantenere viva la voce e il messaggio di Paolo: “far vivere la voce di Paolo ovunque sia possibile”, ricordando anche gli agenti della scorta (Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi e Claudio Traina) caduti insieme al magistrato.
L’incontro ha suscitato grande partecipazione e commozione tra gli studenti, che hanno avuto l’opportunità di ascoltare una testimonianza autentica di coraggio, giustizia e amore per la verità.
Un evento che ha riaffermato il ruolo fondamentale della scuola come luogo di educazione alla cittadinanza attiva e alla memoria collettiva.
La testimonianza di Rita Borsellino
Durante la mattinata è stato proiettato un filmato con la testimonianza di Rita Borsellino, sorella di Paolo e Salvatore, mancata nel 2018, girato in occasione dei 25 anni dall’assassinio del fratello. Lo ha portato il dirigente scolastico Umberto Pesce, che l’aveva conosciuta in gioventù e le aveva chiesto questa testimonianza per la scuola.
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