Scuola

Docenti in permesso, lezioni ridotte per le elementari e le medie di Gessate e Cambiago

I genitori protestano per il provvedimento.

Docenti in permesso, lezioni ridotte per le elementari e le medie di Gessate e Cambiago
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Docenti in permesso e gli alunni devono uscire prima dalle classi. Succede negli ultimi giorni di scuola prima delle vacanze natalizie a Gessate e Cambiago dove i genitori sono saliti sulle barricate.

Docenti in permesso, alunni a casa prima

Diversi docenti hanno chiesto un permesso per le giornate di oggi, lunedì 21 dicembre 2020 e domani, e la scuola è stata costretta ad adottare la lectio brevis, con gli studenti delle elementari e delle medie che, hanno fatto e faranno rientro a casa prima del normale, con turni da sei ore per la Primaria e di tre per la Secondaria. A indispettire ulteriormente i genitori sono state le tempistiche, con l'avviso delle lezioni più brevi che è arrivato nelle case solo venerdì. "Durante il Consiglio di istituto (che si è tenuto giovedì sera, ndr) la maggior parte dei genitori si è espressa contro l'adozione della lectio brevis per oggi e domani - ha spiegato il presidente del Consiglio d'istituto e del comitato genitori Leandro Trombetta -  Anche per le motivazioni che sono state date e cioè per poter coprire le classi che rimanevano scoperte a causa dei permessi chiesti da diversi docenti, oltre che per le tempistiche, con alcuni genitori che oggi e domani non possono andare al lavoro perché devono accudire i figli".

"C'è gente che non  vede i famigliari da mesi"

Sulla vicenda è intervenuta anche la preside Regina Ciccarelli che ha sottolineato come l'opposizione dei genitori alla lectio brevis si sia registrata più che altro a Gessate. "Ritengo anche fuori luogo attaccare così delle persone che da settembre hanno lavorato a capo chino, da mesi non vedono i loro famigliari e non sanno quando potranno farlo in futuro se non in questi quindici giorni - ha osservato - Inoltre per i permessi ex articolo 15 e legge 104 non posso fare alcuna opposizione. Devo anche sottolineare la sensibilità dei docenti che avrebbero potuto comunicare i permessi il lunedì mattina e invece lo hanno fatto qualche giorno prima permettendo un minimo di programmazione. Resta il fatto che il Dpcm avrebbe potuto tenere conto dell'attività delle scuole e far coincidere la data fino a quando erano possibili gli spostamenti, con quelli dell'inizio delle vacanze di Natale".

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