Dopo la scuola

Centro estivo comunale di Melzo: ok, ma solo dal 2 luglio e con posti limitati

Il consigliere del Pd Pinuccia Banfi ha chiesto all'assessore all'Istruzione Del Signore di chiarire la linea che terrà l'Amministrazione

Centro estivo comunale di Melzo: ok, ma solo dal 2 luglio e con posti limitati
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Il rischio è che come accaduto la scorsa estate, anche nel 2024 le famiglie di Melzo possano trovarsi in difficoltà nella gestione del periodo di interruzione della scuola dei loro figli. Almeno questo è quanto denunciato da una parte dell'opposizione che ha chiesto alla Giunta di dare risposte puntuali prima dell'avvio delle vacanze.

La discussione sul centro estivo

Durante la discussione del nuovo regolamento dei Servizi scolastici avvenuta in Consiglio comunale mercoledì 27 marzo 2024, il confronto ha toccato anche il tema centro estivo. A sollevare perplessità il consigliere del Partito democratico Pinuccia Banfi che ha contestato la scelta dell’Amministrazione di non attivare il campus nel mese di giugno.

Una decisione che pesa sulle famiglie e che le obbliga a cercare soluzioni alternative vista la chiusura della scuola

ha sottolineato la dem.

Il campus partirà il 2 luglio

Effettivamente mercoledì è stata annunciata la data di avvio del campus per elementari e infanzia e sarà il 2 luglio.

Il contratto di appalto ci permetteva di utilizzare le risorse disponibili per una proposta di 5 settimane che coinvolgesse un massimo di 250 utenti. Sappiamo che non soddisfano la domanda, ma lavoreremo con le agenzie del territorio per attivare proposte per le famiglie con costi accessibili.

ha risposto l'assessore all'Istruzione Massimo Del Signore.

Soluzioni allo studio per giugno

L'esigenza impellente è di trovare una soluzione per il mese di giugno, quando gli studenti di elementari e medie saranno a casa. Per dare una risposta ai genitori, il Comune ha riunito introno al tavolo enti, associazioni e oratorio per proporre centri estivi e grest alternativi a partire dal primo giorno di chiusura delle scuole, intervenendo sulla questione spazi e affitti per cercare di ridurre i costi organizzativi con riflessi sull’abbattimento delle quote di iscrizione a carico delle famiglie.

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