Al suono della prima campanella le scuole di Pessano sono (quasi) pronte
Il punto sulla situazione dei plessi dell'istituto Daniela Mauro in vista della ripartenza
La sufficienza piena è stata raggiunta, ma qualche intoppo ha rovinato i piani dell’Amministrazione di Pessano con Bornago che contava di regalare al paese delle scuole rinnovate in tempo per la prima campanella. D’altronde quando si pianificano interventi per oltre 400mila euro il rischio che qualcosa vada storto è dietro l’angolo.
La prima campanella alla scuola primaria
Con quell’odore di vernice fresca che aleggia ancora tra stanze e corridoi, il personale Ata della scuola elementare dell'istituto comprensivo Daniela Mauro dovrà ultimare le pulizie di fino dopo che l’intero edificio è stato completamente imbiancato. Un restyling che serviva per dare il benvenuto agli studenti di rientro dalle vacanze, un’opera che complessivamente è costata circa 180mila euro.
E per garantire (il più possibile) la durata dei lavori, è stato posizionato oltre un chilometro di listarelle in legno che serviranno per appendere disegni, opere e cartelloni senza danneggiare le pareti. Sono state sostituite quelle ammalorate e sono state posizionate in punti più comodi e facilmente raggiungibili dai docenti.
In fase di conclusione, invece, gli interventi alla palestra con la sostituzione della tensostruttura e l’efficientamento del sistema di illuminazione. Il completamento del cantiere è previsto per metà settembre, con i bambini che non potranno dunque utilizzare la palestra nei primi giorni del nuovo anno scolastico
La situazione delle medie
L’occhio e la mente viaggiano a settembre 2025 quando, salvo complicazioni, gli studenti potranno entrare nel nuovo edificio in fase di costruzione. Ma il futuro si costruisce nel quotidiano e così i primi passi verso la nuova metodologia didattica che verrà introdotta sono già stati mossi. Infatti l’obiettivo è portare anche a Pessano con Bornago la Dada, ossia la Didattica per ambienti di apprendimento, superando il concetto tradizionale di "classe" che verrà sostituito con quello di ambienti di insegnamento. Niente più luoghi fissi, ma studenti che si spostano da un’aula all’altra a seconda delle materie che devono frequentare, così come avviene, per esempio, nel sistema scolastico statunitense e non solo.
Per permettere ciò, uno dei passaggi fondamentali è già stato compiuto, con l’acquisto degli armadietti per tutti gli allievi della secondaria (una spesa di 50mila euro circa). Non si tratta di "ripostigli" dove abbandonare il materiale scolastico, ma di un appoggio fondamentale per i vari cambi d’ora e per poter utilizzare libri e attrezzature necessarie senza spostarsi con ingombranti (e pesanti zaini). Un modo anche per responsabilizzare i ragazzi alla pianificazione e alla cura del proprio materiale.
Il giardino della scuola dell'infanzia
Unica nota stonata di questa estate il rifacimento di una porzione del giardino della materna. Nonostante i tentativi di sostituzione del terreno e di semina di una tipologia di erba più adatta alle zone con poco sole, Amministrazione e giardinieri si sono scontrati con un nuovo nulla di fatto. Così, per poter consegnare uno spazio all’aperto fruibile in tutte le stagioni, si è deciso di procedere con la posa di un manto in erba sintetica. Il cantiere sarà operativo però solo a ottobre, con l’impossibilità da parte di personale e bambini di utilizzare quella porzione di cortile sino a completamento dell’opera.
Soddisfatta l’assessore all’Istruzione Giuliana Di Rito che, insieme agli uffici, ha seguito passo passo i vari interventi.