A Cassina de' Pecchi nelle aule mancano cattedre e armadi: sono stati buttati
Erano stati messi in un deposito a pagamento durante l'emergenza Covid, ma non essendo più stati ritirati dagli insegnanti, il Comune li ha eliminati.
(foto d'archivio)
Infuria la polemica a Cassina de' Pecchi per le cattedre e gli armadietti che sono stati gettati via dall'Amministrazione comunale e che ora l'istituto comprensivo sta cercando di ripristinare anche grazie alle donazioni dei genitori.
Un problema nato per il Covid
Se ne è discusso anche in Consiglio comunale. Tutto nasce dall’emergenza Covid. Nell’estate del 2020 Comune e istituzione scolastica ebbero l'onere di calcolare i centimetri per consentire il rispetto del distanziamento all’interno delle classi.
Così gli armadietti furono portati all’esterno delle aule, mentre in alcuni casi furono portati via. Così come le cattedre.
Tutto il materiale fu poi portato in un deposito a pagamento in attesa di un suo riutilizzo. Superata l’emergenza l’Amministrazione aveva la necessità di liberarsi della spesa per la collocazione degli arredi.
"Senza cattedre? Colpa della scuola"
Per l'assessore alla partita Gianluigi De Sanctis la responsabilità della situazione attuale è della scuola.
"Non credo che sia stata una scelta consapevole degli insegnanti - ha detto in aula - In caso contrario non sarebbe stata una mossa molto furba non ritirare il materiale, forse perché un po’ rotto, sperando che poi il Comune avrebbe ricomprato tutto. I soldi non ci sono"
Il servizio completo nell'edizione della Gazzetta della Martesana in edicola e nell'edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc da sabato 12 novembre 2022.