A Cassina de' Pecchi la protesta dei genitori delle scuole davanti al Municipio
Cartelli e magafoni contro le infiltrazioni e i guai dei plessi. la sindaca Elisa Balconi li ha fatti salire in sala consiliare per spiegare gli interventi in programma
Scuole colabrodo e insicure. La protesta dei genitori di Cassina de' Pecchi è arrivata questa mattina venerdì 22 marzo 2024 sotto il Municipio. Armati di striscioni e megafoni i genitori hanno protestato per lo stato in cui si trovano i plessi.
La protesta dei genitori
Mamme e papà si sono presentati alle 9 in piazza De Gasperi. "Più scuole, meno caserme" era il testo di uno dei tanti cartelli esposti con riferimento alla caserma della Guardia di Finanza che sarà realizzata a Sant'Agata come opera a scomputo degli oneri dell'area ex Nokia.
"Amministrazione comunale assente, genitori presenti", recitava un altro. "Genitori stanchi di di scuole in cui crollano i controsoffitti", era il testo di un ulteriore messaggio che invece richiamava a quanto accaduto poche settimane fa alla materna di via Gramsci. E poi ancora: "Più scuole alle scuole pubbliche cassinesi", "Per le scuole di Cassina nessuna speranza".
Le contestazioni
A prendere la parola sono state le due organizzatrici, Valentina Maddalo e Valentina Garofalo. La prima ha letto un lungo cahier de doléances con tutti i problemi dei plessi cassinesi: infiltrazioni ovunque, ma anche stanze della nanna alle materne con gli spifferi, giardini da sistemare e via dicendo.
Non diciamo che non sono stati spesi soldi, ma che ciò che si è fatto non è stato minimamente sufficiente a risolvere i gravi problemi degli edifici scolastici.
Il confronto con la sindaca
La sindaca Elisa Balconi è uscita a parlare con i genitori per spiegare gli interventi messi in atto e quelli in programma. Ha detto di essere disposta a incontrare una delegazione nel proprio ufficio. Proposta bocciata: "O tutti o nessuno", è stata la risposta.
Alla fine ha proposto a mamme e papà di salire in sala consiliare. E qui ha provato a spiegare, supportata dal funzionario dell'Ufficio tecnico, Carlo Oggionni, cosa è in programma sulle scuole:
Il controsoffitto caduto alla materna Gramsci ha preoccupato molto anche noi e infatti l'intervento è stato immediato.
Abbiamo investito 770mila euro per interventi di miglioria e riparazioni. Ora nelle scuole non piove. Abbiamo presentato dei progetti perché fossero finanziati con i fondi del Pnrr. Sono stati dichiarati ammissibili, ma non hanno ottenuto il contributo. Interverremo con un mutuo, in particolare per le due materne, che saranno efficientate e ammodernate.
I tempi però non sono immediati, ma quelli della burocrazia delle pubbliche amministrazioni.
Oggionni ha anche aggiunto che gli uffici stanno valutando la possibilità di intervenire attraverso project financing.
"Solo rattoppi"
Risposte che hanno solo in parte placato la rabbia dei genitori, alcuni dei quali hanno sostenuto che lo stato delle scuole era già così cinque anni fa e sino a oggi si è proceduto con rattoppi (anche questo era un tema dei cartelli).
Balconi di rimando ha ricordato le gravi difficoltà incontrate dalla sua Amministrazione in questo periodo: Covid e disavanzo tecnico.