Dura presa di posizione sulle criticità emerse al San Raffaele da parte del Tavolo “Melegnano e Martesana in Salute” composto da Sinistra Italiana-Avs; Gruppo Welfare Martesana Partito democratico; Movimento 5 Stelle; liste civiche: “Si Può – Cassina de’ Pecchi” e “Cittadini di Paullo”; Spi-Cgil; Acli Martesana; Cives liste civiche Martesana; Italia Viva.
“Fallito il sistema dei controlli regionali. Urgente approvare il piano di rilancio per l’Asst Melegnano e Martesana”
In merito ai gravi fatti di cronaca che hanno recentemente coinvolto l’ospedale San Raffaele (Hsr), struttura di riferimento per il nostro territorio, esprimiamo la nostra massima preoccupazione. La vicenda porta alla luce responsabilità che vanno ben oltre l’aspetto giudiziario, sul quale confidiamo nel lavoro della magistratura, investendo direttamente la sfera sociale e politica
hanno spiegato i referenti che partecipano al tavolo.
La salute dei cittadini è stata messa a rischio da logiche inaccettabili. La scelta della proprietà di comprimere i costi del lavoro per massimizzare i profitti degli azionisti ha generato un malessere diffuso, sfociato in dimissioni di massa e critiche per la carenze di organico. Anziché investire sulle risorse umane, si è scelto di esternalizzare servizi essenziali a cooperative che si sono dimostrate inadeguate a garantire standard di cura basilari.
Ciò che riteniamo inconcepibile e di una gravità inaudita è la discriminazione operata nella gestione delle risorse: destinare il personale esternalizzato delle cooperative ai reparti convenzionati con il Ssn, riservando invece il personale strutturato ai pazienti paganti (privati o assicurati). Scaricare i rischi sanitari e organizzativi sui cittadini che accedono tramite il Servizio sanitario nazionale significa tradire il diritto universale alla salute
hanno proseguito partiti e gruppi che ne fanno parte.
È evidente il fallimento del ruolo di controllore di Regione Lombardia. Nonostante mesi di agitazione sindacale, la Regione non ha vigilato sulle azioni della proprietà. Per questo motivo, sosteniamo con forza la richiesta delle opposizioni in Regione Lombardia affinché l’assessore al Welfare, Guido Bertolaso, riferisca immediatamente in Consiglio regionale. Questa vicenda è paradigmatica delle distorsioni del modello sanitario lombardo. L’equiparazione tra pubblico e privato, cardine della normativa regionale, si sta rivelando fallimentare: il privato, che dovrebbe essere integrativo, sta diventando sostitutivo, creando squilibri insostenibili. È urgente fermare i processi di privatizzazione, inclusa la recente introduzione della “super intramoenia”, e restituire alla governance pubblica un reale potere di indirizzo e controllo.
Il comunicato del Tavolo “Melegnano e Martesana in Salute” si conclude così:
Ribadiamo la necessità assoluta di un servizio pubblico forte, garante dei principi costituzionali di universalità ed equità. Pertanto, lanciamo un appello affinché tutte le forze presenti in Consiglio regionale votino la mozione unitaria delle minoranze per un Piano straordinario di rilancio della nostra Asst Melegnano e Martesana. Senza questo intervento, il declino della sanità pubblica nel nostro territorio rischia di diventare irreversibile.