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Studi Mezzena e ortodonzia invisibile: così si curano i dolori cervicali, neuro-muscolari e articolari

Open day sul tema il prossimo 26 marzo, su appuntamento

Studi Mezzena e ortodonzia invisibile: così si curano i dolori cervicali, neuro-muscolari e articolari
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Il dottor Paoloantonio Cavellini, Medico Chirurgo Odontoiatra, dal 1992 ad oggi dirige gli Studi Dentistici “Vito e Nadia Mezzena”, centri di odontoiatria avanzata, con diverse sedi sul territorio.
Dopo una lunga formazione in Parodontologia, Implantologia e Protesi dentaria portata a termine con i maggiori esperti internazionali, dal 2008 frequenta corsi di aggiornamento di “Advancing Dentistry” presso il Kois Center di Seattle USA, centro di eccellenza mondiale in riabilitazioni dento-facciali, fisse ed implanto-protesiche.
Presso lo stesso centro nel 2012 ottiene il titolo di “Graduate” e di “Prosthodontist Recognised Specialist” e nel 2015 quello di “Mentor” ed è membro del “Kois Center Alumni”. Nella pratica professionale si dedica a riabilitazioni implantari e dento-protesiche.

Questa settimana con il dottor Paoloantonio Cavellini degli Studi Mezzena parliamo di denti malposizionati e ortodonzia invisibile. Per non dire che quando i denti non sono posizionati correttamente o mancano possono insorgere problematiche come inattesi e spiacevoli dolori neuro-muscolari e articolari e la malattia parodontale. 

Studi Mezzena e Ortodonzia invisibile. Dottor Cavellini prima di arrivare al tema, iniziamo a spiegare come il mal di denti piò determinare dolori cervicali…

«Quando i dolori cervicali sono la conseguenza del mal di denti, sono causati da contrazioni neuro muscolari per compensare muscoli della mandibola che vanno in affaticamento a causa di una malocclusione. Quest'ultima infatti fa lavorare male i muscoli mandibolari che possono rimanere contratti e rigidi per breve o lungo tempo».

Com'è articolata la mandibola?

«La mandibola è un osso indipendente che porta l’arcata dentaria inferiore e si articola con le ossa craniche che ospitano l’arcata superiore. Mentre quest'ultima è fissa, l’arcata inferiore si muove con la mandibola che attraverso l’articolazione temporo-mandibolare (ATM) si relaziona in occlusione con essa».

Cos’è una malocclusione?

«Una malocclusione è conseguenza di arcate dentarie storte o basse, o anche della mancanza di uno o più denti».

Quando insorge il Disturbo Temporo Mandibolare?

«Nel momento in cui si manifestano sintomi dolorosi siamo in presenza di un disturbo temporo-mandibolare (TMD). In particolare, la contrazione si rifletterà, per un tentativo di compenso, sui muscoli nelle vicinanze e, di riflesso, sui nervi presenti nella zona cervicale, causando i sintomi dei dolori cervicali. I nervi coinvolti e/o l’articolazione temporo-mandibolare causano fastidi/dolori che si possono ripercuotere anche sull’orecchio interno essendo in contatto con l'articolazione. Più spesso di quanto si pensi, infine, questo problema è associato al mal di denti».

Cosa può fare il dentista?

«Lo gnatologo si occupa del funzionamento dei mascellari, dei denti e dell’articolazione mandibolare e la soluzione per “rilassare” i muscoli dell’ATM si trova in una piccola mascherina trasparente, detta bite. Realizzata su un simulatore che riproduce i movimenti delle arcate dentarie (articolatore) in base alle impronte del paziente, contrasta i problemi di una scorretta occlusione delle arcate dentarie perché, una volta in bocca, è in grado di portare la mandibola nella posizione corretta. Preparato e fatto portare il bite per un determinato periodo, in seguito a una attenta e scrupolosa valutazione specialistica, il dentista deciderà il piano di trattamento più idoneo alla situazione clinica del paziente in trattamento. Guarendo le problematiche dentali, infatti spesso passano anche i dolori cervicali».

Nel caso di malocclusioni generate da denti mal posizionati gli Studi Mezzena ricorono all'ortodonia invisibile?

«La strada maestra è quella dell'ortodonzia i cui specialisti usano mascherine trasparenti per allineare i denti e correggere le malocclusioni».

Ci spiega come si agisce in questi casi?

«Il primo passo è quello di scattare alcune foto al viso e al sorriso. Quindi, utilizzando uno scanner intra-orale si rileva l’impronta digitale delle due arcate dentarie e la loro occlusione. Dopodiché il dentista simulerà il trattamento ortodontico e se sarà soddisfatto dal punto di vista estetico e funzionale, mostrerà al paziente attraverso uno specifico software come apparirà il suo nuovo sorriso una volta giunti al termine del trattamento. Una volta ottenuta l’approvazione, il dentista si occuperà di richiedere la realizzazione di allineatori trasparenti modellati sui denti del paziente. Il dentista, quindi, spiegherà il funzionamento ricordando sempre i passaggi determinanti perché la terapia abbia successo. In particolare gli allineatori devono essere mantenuti per almeno 22 ore al giorno (si possono togliere solo per mangiare e lavarsi i denti); le mascherine devono essere sostituite ogni due settimane; occorre seguire fedelmente il programma di visite di controllo pianificate dal dentista durante il trattamento».

Secondo lei quali sono i vantaggi di questa tecnica?

«In sintesi direi che i vantaggi sono i seguenti:
1 - Le mascherine invisibili rispettano l'estetica del sorriso senza farsi notare anche durante il trattamento.
2 - Poiché sono rimovibili consentono una normale igiene orale, evitando che il cibo possa insinuarsi tra i bracketts e i ferretti come invece accade per l'ortodonzia tradizionale.
3 - Nessun rischio di distacco dal loro posizionamento come accade nell’ortodonzia tradizionale.
4 - I risultati del percorso terapeutico possono essere verificati dallo stesso paziente semplicemente guardandosi allo specchio.
5 - Maggior sicurezza dal punto di vista psicologico. Soprattutto oggi che le relazioni umane sono diventate fondamentali le mascherine invisibili si rivelano determinanti da un lato per il trattamento terapeutico, dall'altro per la continuità della vita sociale sia degli adolescenti (a scuola, con gli amici ecc.), sia degli adulti (in particolare quelli che lavorano a contatto con il pubblico)».

Studi Mezzena e Ortodonzia invisibile, open day il 26 marzo

Un’open day sugli allineatori dentali trasparenti quello proposto dagli Studi Mezzena per la giornata del 26 marzo. Sarà l’occasione per scoprire personalmente tutti i vantaggi dell’ortodonzia invisibile, per capire bene come funzionano i trattamenti e per iniziare a chiedere informazioni, senza impegno, sui casi personali. L’open day è su appuntamento, contattando il numero telefonico cliccando sulla pagina dedicata.

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