supporto psicologico

Procrastinazione: perché continui a rimandare e come agire subito

La tendenza a rimandare i compiti importanti, preferendo a essi le attività piacevoli è molto comune

Procrastinazione: perché continui a rimandare e come agire subito
Pubblicato:

Hai mai sentito parlare di “procrastinazione”? Se ti rivolgessi a uno psicologo il suo consiglio sarebbe pressoché immediato: “Procrastinazione: affrontala oggi stesso”, ti direbbe.

Che cos’è la “procrastinazione”

Hai presente quando devi fare una cosa per quel giorno e quell’ora esatta, ma proprio non hai neanche voglia di cominciare? Spesso sono faccende di lavoro, oppure un gravoso impegno familiare, più banalmente studiare per quel compito in classe che sarà esattamente mercoledì della prossima settimana… Basterebbe poco per prendere un bel voto, ma non vuoi proprio metterci la testa. Piuttosto fai altro, cose meno importanti e sicuramente più piacevoli: chiami quel cliente che non sentivi da tempo, vai a trovare un amico, accetti l’invito del collega o compagno di classe per una partita a padel… Ecco, questa è la procrastinazione.

Tutti abbiamo “procrastinato” almeno una volta

La procrastinazione è un fenomeno che tutti noi abbiamo vissuto almeno una volta nella vita. Quei momenti in cui, nonostante i nostri migliori intenti, rimandiamo compiti importanti a un "domani" indefinito, preferendo dedicarci ad attività più semplici e piacevoli. Ma perché lo facciamo? E soprattutto, come possiamo superare questo ostacolo psicologico con successo?

Perché procrastiniamo?

La risposta a questa domanda è radicata in varie cause psicologiche: tra queste annoveriamo la paura del fallimento, l'ansia, la ricerca della perfezione o anche la semplice mancanza di motivazione.

Paura del fallimento

Spesso non ci sentiamo all’altezza di un determinato compito, così, per non fallire, semplicemente lo evitiamo, ritardandone l'inizio il più possibile. In barba alla saggezza popolare – “via il dente, via il dolore” – preferiamo mantenere l’ostacolo davanti a noi, piuttosto che fare di tutto per superarlo nel migliore dei modi il prima possibile.

Ansia

Le persone ansiose possono trovare particolarmente difficile affrontare compiti o azioni che percepiscono come stressanti o opprimenti. Questo può portare a un ciclo di procrastinazione, dove l'ansia per il compito aumenta tanto più, quanto più quest’ultimo viene rimandato. Un esempio? Andare dal medico a molti mette ansia, così ritardano visite e controlli il più possibile, finché il danno alla salute non è fatto. A un certo punto, la visita dal medico non è più… procrastinabile e l’ansia ormai alle stelle.

Perfezionismo

Uno dei fattori chiave che alimenta la procrastinazione è il perfezionismo. Quando siamo spinti dal desiderio di raggiungere la perfezione in ciò che facciamo, possiamo trovarci in una situazione di stallo. Questa pressione a realizzare tutto in modo impeccabile ci può frenare, inducendoci a rimandare l'inizio di un compito per timore di non riuscire a soddisfare le nostre elevate aspettative.

Mancanza di motivazione

Infine, la mancanza di motivazione è una delle cause più evidenti di procrastinazione. Se un compito non ci interessa o non lo consideriamo importante, è naturale volerlo evitare. Capita, per esempio, quando il capo ci assegna un compito che proprio non ci piace, come scrivere una relazione. Ecco, la scadenza si avvicina sempre più, ma… niente da fare, piuttosto che mettersi davanti al pc e aprire word, preferiamo guardare la tv. Chissà che ne penserà il capo, però…

Suggerimenti pratici per combattere la procrastinazione

Ma esistono dei rimedi per combattere la procrastinazione cronica? Se il problema non ha ancora assunto dimensioni gravi si può tentare con il fai da te. Ecco alcuni suggerimenti.

1) Suddividere i compiti: se un grande compito può sembrare opprimente, suddividerlo in diversi passaggi può rendere il tutto più gestibile e meno intimidatorio.
2) Stabilire obiettivi chiari: definire obiettivi specifici e realistici, rende più facile mantenere la concentrazione e monitorare i progressi.
3) Utilizzare il tempo in modo più efficace: impostando un timer per lavorare su un compito per un periodo specifico (es. 25 minuti di lavoro, 5 minuti di pausa), probabilmente riusciremo ad aumentare la produttività.
4) Eliminare le distrazioni: se si può disporre di un ambiente tranquillo è bene sfruttarlo. Al suo interno è più facile concentrarsi senza essere interrotti. Ridurre al minimo le distrazioni digitali come i social media è fondamentale per avere successo nel compito assegnato.
5) Premiarsi: premiarsi per i progressi fatti è importante. Anche piccoli successi meritano un riconoscimento.

Il supporto di uno psicologo online contro la procrastinazione

Se, fatto tutto questo, non riesci comunque ad abbandonare l’abitudine alla procrastinazione, allora è consigliabile coinvolgere nel nostro viaggio personale un professionista in grado di guidarci. La consulenza di uno psicologo online, per esempio, può offrire il supporto necessario per identificare le radici del proprio comportamento e sviluppare strategie personalizzate per superarlo.
Grazie a lui sarà possibile lavorare sulla propria autostima, affrontare l'ansia, superare positivamente la fase dell’asfissiante ricerca della perfezione e migliorare la gestione del proprio tempo. Puoi discutere delle tue sfide in un ambiente sicuro (ovvero casa tua) e ricevere consigli pratici su come affrontarli nella vita quotidiana.

Non aspettare che la procrastinazione prenda il sopravvento sulla tua vita, ma… affrontala oggi stesso!

Seguici sui nostri canali