Un settore che non conosce crisi: il noleggio a lungo termine e le sfide per la mobilità sostenibile
Il noleggio a lungo termine ha già chiuso in positivo a fine 2020 con un significativo +2,4% sui fatturati e incrementi sulle immatricolazioni e sulle proroghe dei contratti. I dati che riguardano il settore, diffusi dai più eminenti osservatori automotive, segnalano che il noleggio a lungo termine piace soprattutto ai privati per le garanzie di convenienza e sostenibilità che è in grado di offrire.
Una flotta in crescita nonostante le difficoltà
Il numero di macchine a noleggio a lungo termine aumenta e contribuisce ad accrescere la flotta nazionale mentre i consumatori dimostrano di apprezzare sempre più questa opportunità di mobilità grazie alla varietà dell’offerta delle aziende specializzate. Ecco un breve report sulla situazione.
Anche per il 2021 si ipotizza un mercato in continua crescita secondo i dati di Dataforce. La stima riguarderebbe un incremento del 13,1% con 253 mila nuove immatricolazioni e una quota di mercato che sale al 16,3% sul totale, in crescita di quasi due punti percentuali rispetto all’anno precedente.
Nonostante il blocco della mobilità e le difficoltà causate dal lockdown, quindi, l’opzione del noleggio a lungo termine sembra piacere molto ai privati che, sul fronte contrattuale, preferiscono prorogare i contratti anziché passare ad altre soluzioni.
Perché i cittadini scelgono le ibride e le elettriche
Il mercato è contraddistinto da una crescita esponenziale di veicoli elettrici ed ibridi per una favorevole congiunzione di benefici ai guidatori che non sono passati inosservati. In primo luogo ci sono i vantaggi per la circolazione urbana che viene favorita nelle grandi città presso le ZTL per ridurre significativamente le emissioni di CO2 nell’ambiente.
Parcheggi gratuiti, permessi di circolazione a prezzi scontati e minor dispendio economico per l’approvvigionamento energetico sono le principali ragioni che spingono le persone a scegliere motori elettrici o ibridi. Il tutto è stato fortemente voluto dal Governo che, in ottemperanza agli impegni europei per la mobilità sostenibile, ha agito per promuovere la mobilità elettrica e per incentivare il ricambio delle vecchie auto a motori inquinanti.
Le auto elettriche sono passate da meno di cinquemila unità nel 2019 a più del doppio l’anno successivo, con un aumento percentuale del +185%. Secondo i dati raccolti da Dataforce le auto ibride noleggiate con formula a lungo termine sono state oltre 38 mila e, quindi, più di quelle a benzina.
Le auto a metano restano stabili mentre i motori a GPL stanno subendo una forte flessione. Il mercato automotive sembra pronto a vivere una nuova fase per la quale i consumatori non sono interessati molto al possesso del veicolo ma a poter circolare liberamente senza inquinare e risparmiando sui costi di alimentazione.
Le garanzie del settore che convincono i clienti
È per questo che il mercato del noleggio a lungo termine è stato il fattore X, ovvero quello grazie al quale la rivoluzione della mobilità ha potuto avere luogo. Certamente ci sono ancora molte criticità da risolvere ma, per il momento, il merito delle aziende operanti nel noleggio auto è stato quello di investire ingenti risorse per specializzare e personalizzare l’offerta, fornendo ai consumatori servizi professionali di alta qualità.
Siti web, azioni di promozione e divulgazione e campagne di marketing ad hoc sono solo la punta dell’iceberg di un settore che ha saputo fornire le migliori risposte anche in tempi di crisi. Restiamo in attesa dei dati di chiusura dei bilanci per il 2021 consapevoli che ci troveremo a confutare dati molto positivi e sempre in crescita.