A Vaprio d’Adda si sono svolte quattro giornate di inclusione, confronto e comunità: la scorsa settimana è andata in scena con successo la rassegna «Includere, un verbo difficile ma Umano». Da mercoledì 24 a sabato 27 settembre il parco della sede della Cooperativa Punto d’Incontro si è trasformato in un vero e proprio spazio pubblico di confronto e partecipazione, dove il tema della disabilità è stato al centro di incontri, testimonianze e nuove prospettive progettuali.
La rassegna «Includere, un verbo difficile ma Umano», promossa da Fondazione BFZ, Anffas Martesana e Cooperativa Sociale Punto d’Incontro, ha saputo coinvolgere oltre 500 partecipanti in quattro giornate dense di contenuti, tra cui famiglie, operatori, volontari, cittadini e rappresentanti delle istituzioni.
Da PizzAut a Casa Eden e Cascina San Bartolomeo
L’apertura è avvenuta mercoledì 24 settembre con una serata emozionante al fianco di Nico Acampora e dei ragazzi di PizzAut, che con la loro testimonianza hanno dato voce a una concreta possibilità di lavoro dignitoso e inclusione reale.
Il giorno successivo, giovedì 25, spazio al tema dell’inserimento lavorativo, con la presenza di cooperative e realtà del territorio che hanno raccontato buone prassi e strumenti di accompagnamento, a partire dalle esperienze delle persone direttamente coinvolte.
Venerdì 26, l’attenzione si è spostata ai progetti strutturali in corso – Casa Eden e Cascina San Bartolomeo – due iniziative che stanno prendendo forma tra Vaprio e Cassano per offrire nuove soluzioni abitative e diurne per persone con disabilità complesse. Una serata partecipata e attenta, dove è emersa con forza la volontà di costruire percorsi sostenibili, radicati nel territorio e capaci di generare relazioni significative.
La serata finale di sabato 27
La rassegna si è conclusa sabato 27 settembre con una grande festa della Cooperativa, che ha riunito sotto il tendone oltre 250 persone in un clima di allegria e riconoscenza. Durante la serata, Vittorio Caglio, Direttore Generale della Punto d’Incontro e curatore dell’iniziativa, ha tracciato un bilancio dell’intero percorso, sottolineando il valore della sinergia fra i tre enti promotori. Il successo della rassegna dimostra ancora una volta quanto il lavoro di rete – tra soggetti del terzo settore, istituzioni e comunità – possa diventare motore di cambiamento sociale e culturale, favorendo una nuova narrazione della disabilità, centrata su diritti, dignità e partecipazione.
Per approfondimenti e per vedere le immagini e i contenuti della rassegna, è possibile visitare i siti ufficiali di Fondazione BFZ (www.fondazionebfzonlus.org) e Cooperativa Punto d’Incontro (www.puntodincontro.org).
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