L'importanza della relazione con gli animali
Si sente parlare spesso della pet therapy che oggi viene chiamata con la sigla IAA, Interventi Assistiti con gli Animali. Andiamo oggi a conoscere che cos’è questa attività che si può applicare sia in ambito clinico-riabilitativo che in ambito educativo e assistenziale.
Che cosa sono gli Interventi Assistiti con gli Animali – Pet Therapy?
Gli IAA sono degli interventi mirati al benessere della persona che si attivano in affiancamento a percorsi terapeutici tradizionali oppure in ambito educativo (es. scuole) o assistenziale (es. RSA). Durante questi incontri si vanno a rinforzare quelli che possono essere gli obiettivi terapeutici ed educativi per la persona in un setting molto diverso e molto più motivante per gli utenti che partecipano all’attività che si basa sulla relazione interspecifica tra uomo e animale che avviene in modo del tutto naturale.
Con quali animali si svolgono gli IAA?
Le Linee Guida Nazionali indicano come animali: cani, gatti, conigli, asini e cavalli. Ognuno di questi animali ha delle sue caratteristiche specifiche: etologiche, comportamentali, relazionali che si adattano a diverse tipologie di utenti e contesti a seconda del bisogno. Le coppie coadiutore-animale, vengono scelte dall’équipe per ogni singolo progetto a seconda delle caratteristiche e dei bisogni degli utenti.
A chi sono rivolti gli IAA?
E’ molto difficile rispondere a questa domanda perché se pensiamo a tutte le persone che hanno in casa un animale è implicito il senso di benessere che questo comporta, quindi la risposta più vera è che gli IAA possono essere rivolti a tutti. Possiamo dire che ad oggi vengono proposti questi percorsi a soggetti (bambini, adulti e anziani) che hanno un disturbo specifico della sfera psichica, comportamentale, relazionale e motoria. Alcuni di questi possono essere soggetti autistici, iperattivi, con disturbi di ansia, disturbi alimentari, disturbi di personalità, disturbi del linguaggio e di apprendimento, disturbi psicologici… In ambito educativo, nelle scuole, si attivano progetti rivolti a bambini dall’asilo nido alla scuola secondaria che hanno come focus la prevenzione del bullismo, il ritiro sociale, l’affettività e le emozioni o semplicemente il sostegno nello sviluppo di crescita del bambino con attività alternative dandogli la possibilità di mettersi in relazione e prendersi cura di un animale, anche se per breve tempo, nel rispetto dell’altro, della natura e della diversità. Con gli anziani invece si lavora tantissimo sulla relazione, sulla cooperazione, sulla motivazione, il decadimento cognitivo, malati di Alzheimer... Insomma…a seconda della persona si può lavorare davvero su tantissimi obiettivi e con diverse finalità.
A chi posso rivolgermi per attivare un percorso di IAA?
Le IAA sono normate a livello nazionale dalle Linee Guida per gli IAA e dalle Regioni di appartenenza. Per poterle svolgere è necessario rivolgersi a centri autorizzati e competenti che abbiano al loro interno un’équipe multidisciplinare formata da: uno psicologo o un educatore o un medico, un veterinario e il personale in stretto contatto con l’animale, che prende il nome di coadiutore. Tutti gli operatori devono essere iscritti per esercitare al Registro Nazionale del Ministero della Salute Digital Pets.
Come posso lavorare nell’ambito degli IAA?
La normativa prevede la partecipazione a corsi specifici di 200 ore che rilasciano l’idoneità professionale per poter esercitare come coadiutore o come referente di progetto/intervento e veterinario a seconda del titolo di studio. Tutti possono partecipare ai corsi per coadiutore dell’animale, scegliendo per quale/i animali abilitarsi. Non c’è necessità di essere in possesso dell’animale per partecipare ai corsi. Importantissimo è che siano corsi svolti da enti accreditati.
Funziona davvero?
Sì, funziona davvero e questo ce lo dice anche la ricerca scientifica che si sta sempre di più occupando anche di questo ambito. A livello fisico e fisiologico, diversi studi scientifici hanno dimostrato che durante le sedute si riduce l’ansia, si abbassa la pressione sanguigna, la glicemia e il battito cardiaco e, successivamente, aumentano i livelli di cortisolo ed endorfine che sono chiamati anche “gli ormoni del benessere”. Non succede dall’oggi al domani, come in ogni cosa ci vuole del tempo, e anche i percorsi di IAA possono richiede in alcuni casi dei percorsi lunghi. Tante sono le figure professionali (medici, educatori, insegnanti…) che oggi consigliano e attivano questi percorsi perché vedono e riconoscono che con l’aiuto di questi amici a quattro zampe ci sono sorprendenti effetti positivi sulla salute o anche solo sulla psiche delle persone coinvolte.
Può essere pericoloso?
Assolutamente no! Gli animali coinvolti negli IAA sono tutti animali sicuri, controllati da medici veterinari esperti negli IAA, che hanno svolto dei training specifici e che sono stati valutati sulla base del loro comportamento e del loro stato di salute.
Se avete domande, curiosità o dubbi sull’argomento potete scriverci a info@centroilgirasole.it. Saremo lieti di rispondervi!
Autrice: Dott.ssa Erika Consonni – psicopedagogista e responsabile dell’équipe muldisciplinare IAA del Centro Il Girasole – Milano e Cologno Monzese