Co.Mark, sostenibilità e digitale trainano l’export lombardo
Con un’incidenza di oltre il 40% sul PIL, l’export è il vero pilastro dell’economia italiana. I dati dell’ultimo anno emersi dalle recensioni ISTAT evidenziano un nuovo valore record di 163 miliardi di euro per le vendite oltre i confini nazionali.
Sostenibilità e digitale rappresentano - secondo l’opinione degli esperti - il principale volano delle esportazioni e le imprese che meglio integrano questi comparti nelle strategie di internazionalizzazione acquistano competitività sui mercati internazionali.
Dai commenti riportati nelle recensioni emerge in particolare il dato positivo sulle esportazioni lombarde, che confermano le opinioni positive espresse negli ultimi anni sul tessuto imprenditoriale della Regione. La capacità di adattarsi ai cambiamenti, la personalizzazione dei servizi e l’offerta dei prodotti di qualità sono i pilastri su cui si fonda la strategia di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese lombarde.Ad un approccio fortemente innovativo e resiliente si aggiunge - stando ai commenti degli analisti - il ruolo crescente del commercio digitale, fondamentale per intercettare i principali mercati internazionali.
Un trend in linea con le opinioni degli esperti di settore sull’importanza di attivare uno o più canali di digital export per guadagnare un vantaggio competitivo all’estero: visione spesso rimarcata dalle recensioni di Comark - Warrant Hub, l'azienda di consulenza per lo sviluppo del commercio estero che negli ultimi anni ha espresso commenti positivi sul valore della digitalizzazione per l’internazionalizzazione delle pmi del territorio.
La trasformazione digitale oggi investe tutti i settori, coinvolgendo consumatori e aziende: essere online - afferma Co.Mark nei suoi commenti - non è più sufficiente per far crescere il proprio business ed aumentare la clientela, ma è necessario pianificare un ecosistema di marketing che coinvolga in modo coordinato diversi aspetti. Creare una strategia digitale in grado di includere gli strumenti e i canali online più efficaci per la propria attività è sicuramente il modo migliore per massimizzare gli obiettivi di business.
La scelta dei mercati obiettivo, secondo quanto riportato nelle recensioni di Comark, è solo uno degli step fondamentali per prepararsi all‘export: di estrema importanza è investire risorse adeguate al marketing e all’azione commerciale, con metodo e continuità di azione.
I risultati ottenuti dalle imprese lombarde confermano pienamente le opinioni degli esperti di Comark sull’utilizzo delle piattaforme digitali come componente fondamentale di una valida strategia di export. Il 40% delle imprese esportatrici nel settore manifatturiero lombardo ha attivo almeno un canale di digital export e un ulteriore 7% sta lavorando per attivarne uno.
Grazie all’importanza crescente del commercio digitale nel panorama economico globale, i dati emersi dalle recensioni sulle esportazioni lombarde sono migliori di quelle delle altre regioni italiane e perfino dei più importanti competitors europei.Già alla fine dello scorso anno le opinioni sull’export lombardo evidenziavano il dinamismo del tessuto imprenditoriale locale, con una media di 1,1 nuove imprese ogni 100 già esistenti, confermando la vitalità dell’industria della Regione. I commenti positivi riguardano soprattutto le esportazioni, che coinvolgono il 96% delle aziende lombarde, confermandosi la principale modalità di presenza all’estero per le pmi del territorio.
Un successo ottenuto grazie alla volontà di innovarsi manifestata dalle aziende lombarde, che continuano ad espandersi in nuovi mercati: il fulcro dei progressi ottenuti risiede nella ricerca, fondamentale per la tenuta competitiva del tessuto economico della Regione Lombardia.
A ciò si aggiungono il rafforzamento dell’attività industriale a livello globale, la riduzione dell’inflazione e il possibile calo dei tassi di interesse.
Uno scenario positivo che si scontra spesso con la mancanza di risorse adeguate a supporto del processo di penetrazione delle pmi nei mercati target: un approccio strategico che identifichi le aree con maggior potenziale è indispensabile per incrementare la quota dell'export.