L'avvocato Marta Di Bello sull'assegno unico INPS: cos’è, a chi spetta e come richiederlo

Tutto quello che è importante sapere sull'utile sussidio collegato ai figli

L'avvocato Marta Di Bello sull'assegno unico INPS: cos’è, a chi spetta e come richiederlo
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L'avvocato Marta Di Bello dà inizio da oggi a un'interessante rubrica periodica dedicata ai temi legali più attuali e a lei più cari.

Avvocato Marta Di Bello: cos’è l’assegno unico figli 2023

L’assegno unico e universale è un sostegno economico per le famiglie con figli a carico che viene attribuito a partire dal settimo mese di gravidanza e fino al 21º anno di età. L’importo varia in base all’ISEE della famiglia e all’età dei figli a carico. E’ definito “unico” perché unifica e sostituisce una serie di misure a sostegno delle famiglie, e “universale” in quanto viene attribuito a tutte le famiglie con figli a carico residenti e domiciliate in Italia.

La normativa

Il sussidio e’ stato introdotto dal Decreto Legislativo 21 dicembre 2021, n. 230 da gennaio 2022. Nel 2023, per chi ha già fatto domanda nel 2022, non è necessario fare una nuova domanda ma l’erogazione continua normalmente.
Dal 1° gennaio 2023 la legge di bilancio ha introdotto alcune novità in termini di aumenti del contributo per alcune categorie di famiglie.

A chi spetta?

Spetta a tutti i nuclei familiari indipendentemente dalla condizione lavorativa dei genitori (non occupati, disoccupati, percettori di reddito di cittadinanza, lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi e pensionati) e senza limiti di reddito. In particolare spetta alle famiglie:
- per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, a decorrere dal 7° mese di gravidanza;
- per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni che frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, oppure un corso di laurea; svolga un tirocinio oppure un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro annui; sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego; svolga il servizio civile universale;
- per ogni figlio con disabilità a carico per cui non sono previsti limiti di età.

Requisiti di cittadinanza e residenza

Il soggetto richiedente deve inoltre essere in possesso dei seguenti requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno:
- sia cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione europea, titolare del diritto di soggiorno anche permanente, oppure sia cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione europea in possesso del permesso di soggiorno UE.
- sia soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
- sia residente e domiciliato in Italia;
- sia o sia stato residente in Italia da almeno due anni, anche non continuativi, ovvero sia titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno semestrale.

Importo

L’importo è variabile e viene determinato in base all’ISEE del nucleo familiare richiedente e all’età dei figli a carico.
- Per ciascun figlio minorenne: importo da 175 euro a 50 euro al mese.
- Per ciascun figlio maggiorenne fino a 21 anni: importo da 85 euro a 25 euro al mese.

Sono però previste maggiorazioni in presenza di determinati requisiti.

Incrementi

L’importo erogato a titolo di assegno unico universale a partire dal 2023 viene incrementato, per il primo anno di vita dei figli e per i figli fino a 3 anni di età, in presenza di redditi ISEE fino a 40.000 euro per i nuclei con tre o più figli.

Come presentare la domanda?

l’istanza può essere presentata:

- portale web INPS;

- Contact Center Integrato INPS, contattando il numero verde 803.164;

- Istituti di Patronato, utilizzando i servizi offerti gratuitamente dagli stessi.

Quando presentare domanda e scadenza

La domanda per l’assegno unico figli può essere presentata dal 1° gennaio di ogni anno e deve essere presentata dal genitore una volta sola per ogni anno di gestione e deve indicare tutti i figli per i quali si richiede il beneficio, con la possibilità di aggiungere ulteriori figli. La domanda deve essere presentata dopo la nascita, dopo che è stato attribuito il codice fiscale al minore. Con la prima mensilità di assegno verranno pagati gli arretrati a partire dal settimo mese di gravidanza.

Quando viene pagato l’assegno unico

Per l’anno 2023, il pagamento dell’assegno unico viene effettuato il mese successivo a quello di presentazione della domanda.

Chi può presentare domanda

La domanda di assegno unico universale può essere presentata da un genitore o da chi esercita la responsabilità genitoriale. In caso di affidamento esclusivo, l’assegno spetta, in mancanza di accordo, al genitore affidatario. Nel caso di nomina di un tutore, l’assegno è riconosciuto nell’interesse esclusivo del tutelato. I figli maggiorenni possono presentare la domanda in sostituzione dei genitori e richiedere la corresponsione diretta della quota di assegno loro spettante.

Avv. Marta Di Bello

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