Parola al primario

Ossa fragili e che si rompono: osteoporosi, di cosa si tratta

Una patologia largamente diffusa nella popolazione. Ne parliamo con il direttore della Medicina interna geriatrica di Cernusco e Vaprio, il dottor Francesco D’Angelo

Ossa fragili e che si rompono: osteoporosi, di cosa si tratta
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Grazie alla preziosa collaborazione del direttore della Medicina interna geriatrica di Cernusco e Vaprio, il dottor Francesco D’Angelo, trattiamo questa settimana una patologia largamente diffusa nella popolazione, anziana e non solo.

Osteoporosi, ambulatorio in Adda Martesana

L’Unità operativa di Medicina dell’ospedale Uboldo di Cernusco, oltre al reparto di degenza con 30 letti per acuti, gestisce vari ambulatori specialistici (Diabetologia, Endocrinologia, Epatologia, Pneumologia) e lo scorso anno ha aperto un nuovo servizio ambulatoriale dedicato alla cura e alla diagnosi dell’osteoporosi.

In questo ambulatorio, gestito dalla dottoressa Antonietta Tufano, specialista in Endocrinologia e malattie del metabolismo, oltre alla diagnosi e follow up delle patologie del metabolismo osseo viene prescritta la terapia specifica con i più recenti e innovativi farmaci per la cura dell’osteoporosi (alcuni dei quali necessitano di somministrazione infusionale in regime di Day hospital) e vengono fornite informazioni per una corretta alimentazione e stile di vita per la salvaguardia delle ossa. E’ stato inoltre aperto un ambulatorio in collaborazione con l’Unità operativa di Oncologia – sempre gestito dalla dottoressa Tufano - per la prevenzione della salute dell’osso in pazienti, maschi e femmine, sottoposti a terapie ormonali, che possono causare perdita di massa ossea con rischio di frattura.

Osteoporosi di cosa si tratta

L’osteoporosi è una malattia caratterizzata dalla riduzione del contenuto minerale delle ossa e da alterazioni della microstruttura ossea. La perdita progressiva della massa che si riscontra nei pazienti affetti da osteoporosi comporta l’insorgenza progressiva di marcata fragilità ossea, con esposizione del paziente a un importante rischio di fratture, anche per traumi di lieve entità, spesso con recidive che comportano nel tempo disabilità e riduzione della qualità della vita. Le sedi più frequenti di frattura sono: femore, corpi vertebrali, polso e omero.

L’osteoporosi è riconosciuta come «malattia sociale» dall’Organizzazione mondiale della sanità, sia perché in costante aumento, correlato all’invecchiamento demografico della popolazione, sia per la rilevanza del suo impatto sociale e per i costi che la disabilità comporta. Si stima che in Italia siano affetti da questa patologia 1 donna su 3 oltre i 50 anni (circa 5 milioni di persone) e 1 maschio su 8 oltre i 60 anni (circa un milione di persone).

L’osteoporosi è una patologia complessa e subdola: non dà segno di sé sino a che non si verifica una frattura, inoltre quando presente in giovane età e soprattutto nel sesso maschile può essere causata da altre patologie, che vanno sempre escluse quando si inquadra un paziente.
E’ inoltre importante una prevenzione che deve essere iniziata già in giovane età e che implica una corretta assunzioni di vitamina D e calcio ed un corretto stile di vita (no fumo, poco alcol, attività fisica, ecc).

Una giornata per la prevenzione

Con lo scopo di sensibilizzare la popolazione sulla prevenzione, sulla diagnosi e sul trattamento dell’osteoporosi, l’Unità operativa di Medicina di Cernusco ha deciso di partecipare alla Giornata mondiale dell’osteoporosi (Wod), che si celebra il 20 ottobre di ogni anno. Si tratta di una campagna annuale, promossa dall’International osteoporosis foundation (Iof), dedicata alla sensibilizzazione globale su prevenzione, diagnosi e trattamento dell'osteoporosi e delle malattie metaboliche dello scheletro.

Mira a inserire la salute delle ossa e la prevenzione delle fratture nell'agenda sanitaria globale e si rivolge agli operatori sanitari, ai media, alle istituzioni, ai responsabili politici, ai pazienti e all’opinione pubblica in generale. La campagna Wod, amplificata dalle società in Italia affiliate all’Iof (Società italiana dell’osteoporosi del metabolismo minerale e delle malattie dello Scheletro e Federazione italiana osteoporosi e malattie dello scheletro), è un'occasione ideale per guidare l'azione a favore della salute delle ossa e della prevenzione delle fratture.

L’Iof, che come consuetudine propone un «tema» per ogni Wod, ha scelto per il 2023: «Un passo avanti per la salute delle tue ossa» e promuove l’iniziativa con l’evento «Ospedale aperto». Nel corso di questa giornata sarà possibile eseguire colloqui con il medico specialista che fornirà informazioni e distribuirà materiale divulgativo per una corretta alimentazione e suggerimenti per esercizi fisici utili a favorire la salute delle ossa. Tali colloqui avverranno previa prenotazione per un massimo di 35/40 persone nell’arco della giornata del 20 ottobre (dalle 10 alle 17).

Gli interessati potranno prendere un appuntamento contattando la coordinatrice del reparto di Medicina, Daniela Agnelli, che fornirà le informazioni sulla sede dell’iniziativa all’interno dell’ospedale al numero 02-92360328 dalle 11 alle 12 nelle giornate di mercoledì 11 ottobre, giovedì 12 ottobre e venerdì 13 ottobre.

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