Parola al primario

Menopausa: cause, sintomi, terapia e l'importanza della prevenzione

Un momento importante (e che a volte spaventa) nella vita di una donna: ne parliamo con il primario della Ginecologia di Melzo, il dottor Giuseppe Losa, e il suo staff

Menopausa: cause, sintomi, terapia e l'importanza della prevenzione
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La menopausa costituisce un momento fisiologico della vita della donna. Di seguito un articolo di approfondimento a cura del dottor Giuseppe Losa, direttore  dell'Unità operativa complessa di Ginecologia e Ostetricia di Melzo e Cernusco, e della dottoressa Daria Spadaro, figure di riferimento dell'Asst Melegnano Martesana.

Menopausa di cosa si tratta

Si parla di menopausa dopo 12 mesi dalla scomparsa del ciclo mestruale. In genere, la menopausa fisiologica si verifica tra i 45 e i 55 anni di età, ma non sono rare forme di menopausa prematura e tardiva, prima dei 45 e dopo i 55 anni. Già alcuni mesi prima della cessazione della funzionalità ovarica, è possibile osservare alterazioni del ciclo mestruale come mestruazioni ravvicinate o più abbondanti. Il periodo tra l’inizio dell’irregolarità del ciclo mestruale e 12 mesi dopo l’ultima mestruazione prende il nome di perimenopausa.
Esiste, tuttavia, anche una forma di menopausa cosiddetta "iatrogena" o "indotta", definita come la fine della funzionalità ovarica in seguito a procedure chirurgiche o la chemioterapia.

Le cause e i sintomi

Questo cambiamento nella vita della donna è determinato dalla diminuzione nel sangue della quantità degli estrogeni, cioè di quegli ormoni prodotti fino allora dalle ovaie. La diminuzione degli estrogeni può causare sintomi e problematiche, come vampate di calore, palpitazioni, alterazioni della pressione arteriosa, disturbi del sonno, ma anche alterazioni di natura psico-affettiva, come instabilità del tono dell’umore, irritabilità, stanchezza, ansia, disturbi della concentrazione e della memoria, calo del desiderio sessuale. I segni e sintomi determinati dalla carenza estrogenica a livello genito-urinario, come cistiti frequenti e secchezza vulvo-vaginale, prendono il nome di sindrome genito-urinaria della menopausa.

I rischi della menopausa

Tra i rischi più importanti legati alla menopausa, e quindi al calo degli estrogeni, ci sono l’aumento del rischio cardiovascolare (infarto miocardico, ictus cerebrale, ipertensione arteriosa), le patologie osteoarticolari, in particolare l’aumento dell’incidenza dell’osteoporosi, la comparsa di sintomatologia dolorosa a carico di articolazioni e/o muscoli. Da non sottovalutare, inoltre, è l’aumento del peso corporeo, che avviene tendenzialmente, sebbene in modo variabile, in tutte le donne dopo la menopausa. La carenza estrogenica causa un rallentamento del metabolismo e incrementa l’appetito, determinando una tipica distribuzione del grasso corporeo «a mela», cioè a livello della cintura, che è tipica del sesso maschile e si associa a un maggior rischio cardio-vascolare.

La terapia ormonale

La principale terapia della menopausa è quella ormonale sostitutiva (Tos), che consiste nella somministrazione di estrogeni, quasi sempre associati a un’adeguata dose di progestinici, in modo da riportare l’organismo a una situazione di equilibrio simile al periodo precedente la menopausa, riducendo o azzerando gli eventuali sintomi. Esistono diverse modalità di somministrazione della terapia ormonale (orale, transdermica o vaginale), ma è sempre compito dello specialista definire in quali casi sia utile e/o necessario intraprenderla, poiché la terapia è sempre personalizzata sulle esigenze e sul quadro clinico della singola persona.

L'importanza della prevenzione

Inoltre, in menopausa è fondamentale la prevenzione del rischio cardiovascolare-metabolico e della salute dell’osso. Infine, bisogna ricordare come alcune tipologie di tumori ginecologici, come il carcinoma mammario, ovarico ed endometriale, abbiano un’aumentata incidenza nelle donne sopra i 50 anni. Dunque, l’utilizzo delle tecniche di imaging a livello mammario (mammografia ed ecografia mammaria bilaterale) e pelvico (ecografia transvaginale) rappresentano uno degli step essenziali nella gestione delle pazienti in menopausa.

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