Approfondimento

La "malattia psichica" non deve far paura: come riconoscerla e a chi rivolgersi

Parola al direttore del dipartimento di Salute mentale dell'Asst Melegnano Martesana Federico Durbano

La "malattia psichica" non deve far paura: come riconoscerla e a chi rivolgersi
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In alcune situazioni chiedere aiuto non è facile, ma può essere fondamentale. Per questo nella nostra rubrica abbiamo voluto lasciare ampio spazio ad approfondire e conoscere meglio il personale e i servizi del dipartimento Salute mentale e delle Dipendenze. Ne parliamo con il direttore della Psichiatria Martesana e del dipartimento dell’Asst Melegnano Martesana, il dottor Federico Durbano.

Uno stato di sofferenza psichica

"Mi sento un po’ giù", "non ci sto più con la testa", "vedo tutto nero" sono solo alcune delle frasi che spesso si sentono per esprimere uno stato di sofferenza psichica che si ha paura a definire come tale. Ma non bisogna avere paura di avere una «malattia psichica». Si tratta, nella maggior parte dei casi, di normali fenomeni di adattamento a cambiamenti nella propria vita (intesa nel suo complesso: relazioni sociali, lavoro, salute…) che però devono essere valutati serenamente da un esperto che può dare una risposta tranquillizzante rispetto alla paura di avere una «malattia mentale» e che, nel caso, può anche dare qualche consiglio di gestione.

Quando il disagio diventa malattia

Ci sono poi situazioni più complesse, più delicate, in cui il disagio si trasforma (in maniera acuta o in maniera subdola) in una vera e propria malattia. Quando questo succede, allora l’aiuto di un professionista diviene necessario per ridurre grado e durata della sofferenza, prevenire complicazioni (che possono essere psicologiche, relazionali, sociali ma anche fisiche). Ma quando il disagio diviene malattia?

Quando ci sono durature e significative ricadute su un ampio campo di aree di funzionamento: generalmente si parla dell’area relazionale, dell’area scolastica o lavorativa, dell’area degli affetti, dell’area delle attività ludiche, eccetera. Quando una o più di queste aree è compromessa in maniera significativa e duratura, allora siamo in presenza di malattia.

Come comportarsi?

In questi casi cosa si fa? Intanto, e in primo luogo, bisogna superare la paura di dire come si sta, soprattutto alle persone più care che si ha vicino. Poi, bisogna serenamente parlarne al proprio medico di fiducia (il medico di medicina generale cui ci siamo affidati) per avere un riscontro esterno e oggettivo rispetto al nostro stato. Assieme a lui/lei si può quindi valutare se ricorrere ai servizi del dipartimento Salute mentale e delle Dipendenze (Dsmd). Ma per farlo bisogna sapere come sono fatti, quali problemi gestiscono, come chiedere aiuto e cosa aspettarsi realisticamente.

I servizi offerti dall'Asst Melegnano Martesana

Nell’Asst Melegnano Martesana il Dsmd è strutturato come segue:

  •  due servizi di psichiatria per adulti (dai 18 anni in su), che si occupano dei percorsi di consulenza, di assunzione in cura e di presa in carico
  •  due servizi per le dipendenze patologiche, che si occupano della diagnosi e del trattamento delle dipendenze da sostanze, da alcool, dal gioco d’azzardo patologico
  •  un servizio di neuropsichiatria infantile, che si occupa di tutte le problematiche legate al neurosviluppo e alla patologia neuropsichiatrica in età adolescenziale
  •  un servizio di psicologia clinica, che sta progressivamente offrendo un servizio di psicologia di base presso le Case della Comunità in via di costituzione.

Tutti i nostri servizi sono ad accesso diretto, ovvero non è necessario avere alcuna impegnativa da parte del medico di medicina generale. Questo per favorire la tempestività della risposta di accoglimento, ed eventualmente per favorire il diritto alla privacy dell’utente, che a volte preferisce non fare sapere (ma abbiamo visto come sia meglio condividere che nascondere).
Una volta individuato il bisogno, il cittadino chiede un appuntamento con diverse modalità: accesso diretto ai nostri sportelli, via mail (le mail istituzionali sono pubblicate sul sito della Asst) o tramite telefono. Dopo una attività di valutazione iniziale (screening, triage, analisi della domanda), inizia il percorso che viene costruito sull’individuo.

 

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