Endometriosi, come riconoscerla e cosa fare
Riconoscerne i sintomi per poter rivolgersi immediatamente a un medico per avere una diagnosi e intraprendere il percorso di cura
Dal reparto di Ginecologia dell'ospedale di Melzo, presso l'Asst Melegnano Martesana, parola al primario Giuseppe Losa e alla dottoressa Irene Schirripia per parlare di una problematica che colpisce molte donne: l'endometriosi.
Endometriosi, che cos'è?
L’endometriosi è una malattia cronica, progressiva e spesso debilitante, che colpisce soprattutto donne in età fertile tra i 25 e i 35 anni d’età. E’ causata dalla presenza di tessuto endometriale ectopico (ovvero tessuto della parte più interna dell’utero, presente al di fuori della cavità uterina). L’endometrio ectopico, pur essendo localizzato al di fuori del suo ambiente fisiologico, risponde agli stimoli ormonali allo stesso modo dell’endometrio eutopico (quindi l’endometrio che ricopre la cavità uterina). Questa sincronia agli stimoli ormonali comporta una condizione di mestruazione sincrona dell’endometrio eutopico ed ectopico. In parole povere, ogni volta che la donna vede la sua mestruazione (quella dovuta allo sfaldamento dell’endometrio eutopico), un’altra mestruazione sta in realtà avvenendo in contemporanea in tutte le sedi interessate dalla presenza di malattia endometriosica.
Quali sono i sintomi
Da questi sanguinamenti anomali, che possono interessare diversi organi della cavità addominale, dipendono i sintomi con cui la malattia si manifesta all’insorgenza e durante la sua progressione. Il sintomo cardine di questa patologia è sicuramente il dolore nelle sue varie declinazioni: dolore pelvico cronico, dolore nei rapporti sessuali (dispareunia), defecazione difficoltosa o dolorosa (dischezia), difficoltà, irregolarità e dolore nell'emissione di urina (disuria). Non sempre, però, questi sintomi dipendono dall’endometriosi.
Al dolore si possono accompagnare altri sintomi quali menorragie (flussi mestruali abbondanti o addirittura a carattere emorragico), dismenorrea severa (dolore mestruale) e infertilità. Nei casi più severi, la malattia si può presentare con quadri di occlusione intestinale, idroureteronefrosi, dolore pelvico cronico da infiltrazione del plesso sacrale.
L'importanza della diagnosi
La diagnosi tempestiva di endometriosi è fondamentale per controllare non soltanto i sintomi, ma anche provare ad arginare la progressione della malattia. Lo scopo della terapia, sia di tipo medico che chirurgico, deve essere quello di ripristinare un quotidiano benessere psicofisico della paziente e di tutelare per quanto possibile le strutture anatomiche interessate dalla malattia e quindi la salute riproduttiva della paziente.