Ecografia chirurgica, nell'ospedale di Melzo un'eccellenza italiana
Il primario della Chirurgia del Santa Maria delle Stelle ha spiegato le applicazioni e le utilità dell'ecografia
I piccoli ospedali di periferia (come vengono definiti) nascondono delle vere e proprie eccellenze che molto spesso sono sconosciute agli stessi utenti che usualmente accedono ai presidi. E’ il caso per esempio del Santa Maria delle Stelle di Melzo, con l’équipe dell’Unità operativa di Chirurgia, diretto dal dottor Edoardo Baldini, che ha ottenuto riconoscimenti a livello nazionale e non solo.
L'ambulatorio di ecografia chirurgica
Tra i servizi forniti dall’Unità operativa di Chirurgia dell’ospedale di Melzo è da segnalare l’ambulatorio di ecografia chirurgica, coordinato dai dottori Salvatore Cantarella, Andrea Casamassima e Valentina Nola.
L’ecografia è un metodo di indagine semplice ed efficace. Da un lato permette di ottenere una diagnosi in tempi rapidi, fornendo in tempo reale immagini degli organi interni. D’altro lato è una metodica non invasiva e sicura, in quanto, non richiedendo l'uso di radiazioni, può essere utilizzata per bambini e donne in gravidanza.
Il chirurgo ecografista sfrutta gli ultrasuoni facendo in modo che la sonda costituisca il "prolungamento" delle proprie mani durante la visita medica, in particolare nell’ambito dell’urgenza e del Pronto soccorso.
Quali sono gli aspetti che rendono l’ecografia così utile?
La possibilità di monitorare l’andamento di una malattia, l’appropriatezza di un trattamento o di programmare una procedura. Un esempio può essere un’ernia della parete addominale: con l’ecografia si valutano la sede, le dimensioni, l’eventuale interessamento dell’intestino, dati fondamentali per definire il migliore approccio chirurgico. Inoltre risulta vantaggiosa per controllare i pazienti già operati, con riscontro, per esempio, di raccolte di liquido, del malfunzionamento di cateteri di vario tipo o di problemi degli organi che sono stati operati.
Oltre all’aspetto diagnostico, l’ecografia in chirurgia consente di eseguire alcune manovre con finalità terapeutica che vanno a sostituire un intervento chirurgico vero e proprio. Tra queste si annovera la colecistostomia percutanea, che consiste nel creare una connessione tra la colecisti e la cute attraverso il posizionamento di un drenaggio. Con tale procedura eco-guidata, in accordo con le linee guida internazionali, è possibile trattare dei pazienti anziani considerati ad alto rischio, ovvero non candidabili alla chirurgia.
L’ecografia è inoltre essenziale per realizzare le agobiopsie tiroidee attraverso cui si segue il paziente a partire dall’identificazione del nodulo tiroideo fino alla diagnosi citologica e al successivo inquadramento chirurgico, ove necessario.
Un'eccellenza dell'ospedale di Melzo
La Chirurgia di Melzo organizza corsi di formazione dedicati non solo al personale della Asst Melegnano Martesana, ma anche a medici esterni, con lo scopo di fornire una formazione ecografica di base nonché le nozioni teoriche e pratiche per l’apprendimento dell’uso dell’ecografia in urgenza.
A questo proposito, la nostra équipe comprende anche istruttori con esperienza ventennale. Proprio l’anno scorso il nostro gruppo di lavoro ha vinto il primo premio al Congresso della Società Italiana di Ultrasonografia, con la presentazione di un caso clinico sulla "Fascite necrotizzante". Al congresso Estes (European Society of Trauma and Emergency Surgery) a Lubjana, il piú importante evento europeo sulla gestione dei traumi, gli operatori hanno ottenuto la qualifica di istruttori al Musec (Modular Ultrasound Estes Course).