Parola al primario

Contro i tumori si comincia dalla dieta

Il direttore della Chirurgia di Cernusco e Vaprio analizza il tema della prevenzione partendo dalla corretta assunzione del cibo

Contro i tumori si comincia dalla dieta
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Non è certo la panacea di tutti i mali, ma è un punto di partenza che vale la pena di tenere di conto. Affrontiamo l'argomento della dieta con il direttore dell'Unità operativa complessa di Chirurgia generale degli ospedali di Cernusco sul Naviglio e di Vaprio d'Adda, il dottor Fabio Pietro Paladino.

Secondo la letteratura scientifica un tumore su tre può essere prevenuto con una sana nutrizione. Il cibo è uno scrigno ricco di sostanze che possono attivare o bloccare, attraverso complessi meccanismi, la comparsa di tumori.

Alimentazione e prevenzione

L’alimentazione è ancora più importante nei confronti dei tumori del tratto digestivo; ad essa infatti sono strettamente connesse le patologie del cavo orale, dell’esofago, dello stomaco, del colon e del retto, del fegato, della colecisti e del pancreas, che sono evitabili in ben quattro casi su dieci.

Se è ormai noto che la dieta incide in modo significativo, è comunque vero che stimare il rischio individuale non è facile, poiché sono in gioco anche fattori genetici, fattori ambientali sia di origine naturale che artificiale (inquinamento, come ad esempio l’uso diffuso di pesticidi nell’agricoltura) e lo stile di vita (come il fumo di sigaretta).

La comunità scientifica, la cui visione è ben sintetizzata nel report del Fondo mondiale per la ricerca sul cancro (Wcrf), con sede nel Regno Unito e collegato a reti di ricerca europee, asiatiche e americane, ci indica la strada per una alimentazione a basso rischio con alcuni consigli.

I consigli per la dieta

Prediligere una "dieta mediterranea" assumendo cibi integrali (cinque porzioni complessive di frutta, verdura e legumi al giorno) per favorire l’equilibrio della flora intestinale (oggi chiamata microbiota intestinale). Le fibre ricoprono un ruolo protettivo soprattutto per l’ultimo tratto dell’apparato digestivo e la maggioranza dei vegetali contiene sostanze antiossidanti che possono contrastare l’effetto di alcuni composti dannosi che si formano con la cottura degli alimenti.

Ridurre la quota settimanale di fibre carnee (soprattutto carni rosse, suine, bovine e ovine e quelle comunque "processate" e a lunga conservazione come gli insaccati) e incrementare l’apporto di proteine di origine vegetale. Bene la carne bianca e il pesce, purché quest’ultimo non sia al vertice della catena alimentare marina (come tonno, pesce spada e verdesca, in quanto possono contenere elevate quantità di metalli pesanti). Cercare di escludere gli alimenti troppo lavorati industrialmente, cosiddetti ultra-processati: per «ultra-processati» si intendono quei cibi confezionati che riportano sulla etichetta più sostanze additive (in linea di massima, più di cinque elementi). Utile limitare il consumo di alcol e di bevande zuccherate.

E’ meglio ridurre i cibi cotti alla brace, grigliati e le fritture a elevatissima temperatura, che possono generare sostanze cancerogene. Alimenti cotti al forno, bolliti o soffritti in padella sono da preferire. E’ sempre consigliabile assumere terapie antibiotiche solo in caso di reale necessità e solo su parere medico ed evitare gli integratori che promettono effetti anticancro. In una recente ricerca parrebbe poi che il consumo di caffè sia in grado di diminuire lievemente il rischio di tumore del colon-retto.

Infine un eccessivo apporto calorico che condiziona un aumento della massa grassa corporea rappresenta un fattore di rischio ed è dunque importante contrastarne la tendenza, mantenendo un peso corretto (sul web è molto semplice calcolare il proprio Bmi, che è l’indice di massa corporea e che è preferibile mantenere fra 19 e 25) attuando anche una attività fisica leggera, compatibilmente con le proprie possibilità, come ad esempio una camminata veloce per una mezz’ora al giorno.

Questi principi, assieme allo screening per la diagnosi precoce, sono veri investimenti per la longevità.

 

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