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Uso smodato degli smartphone durante il Consiglio, è polemica

Secondo il gruppo di opposizione Inzago al centro ci sono troppe distrazioni durante le sedute

Uso smodato degli smartphone durante il Consiglio, è polemica
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E' ormai assodato che tutti usiamo i telefonini parecchie ore al giorno. Anzi, si potrebbe dire che l'attaccamento a questi dispositivi è molto forte. Per il gruppo Inzago al centro, però, durante le sedute di Consiglio comunale andrebbero messi da parte.

Diatriba sull'uso dei telefonini in Consiglio

Il gruppo di opposizione Inzago al centro ha presentato un'istanza sul tema, discussa nel Consiglio di lunedì sera.
Ne ha spiegato il senso il consigliere Ernesto Fumagalli:

In questi due ultimi anni abbiamo notato un uso di dispositivi elettronici durante le sedute che va al di là delle necessità relative alla discussione dei punti in oggetto. Il ministro Giuseppe Valditara aveva inviato una circolare in cui proibiva l’uso degli smartphones durante l’attività scolastica in quanto elemento di distrazione e perché è una mancanza di rispetto.

Chiediamo quindi al presidente del Consiglio Galdino Motta se non è il caso di richiamare i consiglieri a questo tipo di attenzione per garantire che i lavori del parlamentino avvengano in maniera più produttiva. Abbiamo notato che, in alcune circostanze, il tempo passato con il telefonino è stato particolarmente lungo. Vorremmo vedere un comportamento più consono al ruolo che ricopriamo.

Il presidente non si è trovato d’accordo e, fuori microfono, gli ha dato manforte il sindaco Andrea Fumagalli:

Mica vado su Instagram durante le sedute. Io ad esempio uso il computer per prendere appunti. E non è detto che se guardo il video non ascolti con interesse.

Inzago è forse l'unico Comune dell'Adda Martesana a usare un'app per esprimere il voto di ogni consigliere (favorevole, contrario o di astensione).

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