Tutorial per il voto elezioni politiche 2018 VIDEO
Tutto quello che c'è da sapere per votare alle elezioni politiche 2018.
Tutorial per il voto. Modalità elezioni politiche 2018, cosa cambia con il Rosatellum. Sono da poche ore aperti i seggi. Ecco un piccolo ripasso.
Tutorial per il voto. Elezioni politiche 2018, cosa cambia con il Rosatellum
Le prossime Elezioni Politiche del 4 Marzo saranno regolamentate dal Rosatellum, la nuova legge elettorale entrata in vigore nel 2017. Ci sarà un nuova divisione dei collegi elettorali: 232 seggi sono assegnati alla Camera dei Deputati e116 seggi al Senato della Repubblica. L’assegnazione è effettuata in collegi uninominali, in cui è proclamato eletto il candidato più votato. L’assegnazione dei restanti seggi delle circoscrizioni del territorio nazionale, 386 per la Camera e 193 per il Senato, avviene con metodo proporzionale in collegi plurinominali.
Video del Ministero
Elezioni Politiche 2018: le modalità corrette di voto
I voti per la Camera e per il Senato avranno la stessa scheda elettorale. Essa conterrà il nome del candidato nel collegio uninominale e il contrassegno di ciascuna lista o coalizione di liste per il collegio plurinominale.
Modalità di voto elezioni politiche 2018
Le modalità di voto valide sono le seguenti: il voto espresso tracciando un segno sul contrassegno della lista vale anche per il candidato uninominale collegato, e viceversa. Il voto espresso tracciando un segno sul nome del candidato uninominale collegato a più liste in coalizione, viene ripartito tra le liste in modo proporzionale ai loro voti ottenuti in collegio. Se l’elettore traccia un segno sul nominativo del candidato del collegio uninominale e sul contrassegno della lista, il voto è comunque valido a favore sia del candidato uninominale sia della lista. Se l’elettore traccia un segno sul contrassegno e un segno sulla lista di candidati nel collegio plurinominale della stessa lista, il voto risulta a favore sia della lista sia del candidato uninominale.
Il voto disgiunto non è valido
Per l’elezione della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica non è previsto il voto disgiunto, quindi è importante porre attenzione in cabina elettorale. Il voto, infatti, risulterà nullo se l’elettore traccia un segno sul rettangolo contenente il nominativo del candidato uninominale e un segno su un rettangolo contenente il contrassegno di una lista cui il candidato non sia collegato.