Tra accuse, minacce e repliche cambia la gestione delle palestre a Cologno Monzese
Il centrodestra accusa di "parentopoli" la gestione degli spazi da parte dell'Amministrazione, che replica senza mezzi termini

E' l'argomento che sta infiammando la politica in questo rovente Ferragosto: la nuova gestione delle palestre ha creato una frattura a Cologno Monzese. La minoranza attacca l'Amministrazione paventando anche "nepotismi" e "illeciti", ma senza dichiararlo ufficialmente. Il sindaco Stefano Zanelli, invece, rispedisce al mittente ogni accusa e anzi sottolinea come il lavoro svolto porterà grandi benefici al tessuto associativo e sportivo colognese. Ma andiamo per gradi.
Nuova gestione delle palestre
Qualcosa doveva cambiare, alla luce del nuovo Codice dei contratti e della recente Riforma dello sport. E Villa Casati ha scelto l’opzione che ha scongiurato un potenziale aumento dei costi del 400%. La gestione delle 16 palestre comunali è stata affidata a ColognoSport, una Ats (acronimo che sta per associazione temporanea di scopo) composta da Centri Olimpia, Polisportiva San Marco e Cbba. Un iter sprint, prendendo in prestito il gergo sportivo: il 17 giugno c’è stato il passaggio in Giunta, seguito dall’approvazione dell’avviso pubblico esplorativo (il 26 giugno) e dal lancio dello stesso (il 30), rimasto aperto 20 giorni per le candidature.
A rispondere è stata solo ColognoSport, con i tre legali rappresentanti: Emilio Rossi per i Centri Olimpia, Paolo Zanelli (il fratello del sindaco Stefano) per la San Marco e Nicola Vitale per il Cbba. A ruota, il 24 luglio, è giunta l’assegnazione dell’incarico in vigore dall’1 agosto, accompagnata da una comunicazione ai sodalizi inviata dal Municipio: ogni richiesta per l’utilizzo delle palestre avrebbe dovuto essere inoltrata all’Ats entro il 31 luglio, con riconsegna delle chiavi delle stesse palestre.
L'attacco del centrodestra
Una scelta che ha scatenato polemiche, specialmente nel centrodestra che si è fatto portavoce delle rimostranze di un'altra società, il Martesana Volley Cologno, che alla gara non aveva preso parte. Secondo il sodalizio, la comunicazione da parte dell'Amministrazione non sarebbe stata tempestiva, precludendo ad alcune realtà cittadine la possibilità di partecipare.
Una posizione che ha trovato appoggio nel consigliere di Fratelli d'Italia Giuseppe Di Bari:
Il fatto che il bando sarebbe stato a conoscenza prima della sua pubblicazione getta pesanti ombre e accuse sull’Amministrazione in carica e sarò disposto, se la notizia di reato dopo la mozione che sarà discussa in Consiglio a settembre risulterà fondata e precisa, a presentare ovviamente come consigliere un esposto alla procura della repubblica del Tribunale di Monza e alla procura della Corte dei Conti.
Anche l'ex sindaco Angelo Rocchi non è andato leggero:
Mentre i colognesi sono in ferie (o in apnea dal caldo), loro ne approfittano per lanciare… un bel bando per l’assegnazione delle palestre! Risultato? Fuori la Martesana Volley, che da quasi 50 anni forma con successo generazioni di atleti a Cologno. E chi vince? Una società nuova di zecca, creata ad hoc e guarda un po’con dentro il fratello del sindaco Zanelli. Ho segnalato subito questa “parentopoli colognese”, che certo non fa onore a una città di 50.000 abitanti: un fratello del sindaco e la moglie di un assessore seduti in Consiglio comunale.
La replica del sindaco di Cologno
Lunga e articolata la risposta del sindaco Zanelli che ha rispedito al mittente qualsiasi accusa e illazioni, spiegando per filo e per segno le motivazioni che hanno spinto l'Amministrazione a procedere sulla strada dell'assegnazione:
L’Amministrazione comunale di Cologno Monzese garantisce da oltre vent’anni il servizio di custodia delle palestre scolastiche comunali, affidandolo a una realtà sportiva del territorio.
A seguito dell’entrata in vigore del nuovo Codice dei Contratti e della recente Riforma dello Sport, non è più possibile affidare alle associazioni sportive dilettantistiche il solo servizio di custodia, a meno che non siano anche gestori dell’intero impianto sportivo, comprensivo della programmazione degli utilizzi, della manutenzione ordinaria e di tutte le attività tipiche della gestione.
Di fronte a questo cambiamento normativo, l’Amministrazione si è trovata di fronte a due opzioni: affidare il solo servizio di custodia a un’azienda specializzata del settore, con un conseguente aumento dei costi pari al 400%, oppure procedere con l’affidamento della gestione complessiva.
La scelta è ricaduta su quest’ultima soluzione, che consente di evitare qualsiasi aumento tariffario per le associazioni sportive utilizzatrici e garantisce una piena valorizzazione degli impianti: il gestore ha infatti tutto l’interesse a favorire un’ampia fruizione delle strutture, potendo contare su un modello sostenibile dal punto di vista economico.
Per garantire equità e pluralismo, il Comune ha previsto che almeno il 20% delle ore disponibili, nella fascia oraria 17:00-23:00, debba essere riservato dal gestore ad altre associazioni, evitando di fatto il rischio di monopolio.È stata quindi avviata una procedura di affidamento, comunicata a tutte le realtà sportive cittadine, alle quali è stata contestualmente richiesta la presentazione delle domande di utilizzo.
All’esito della selezione, è risultata aggiudicataria un’Associazione Temporanea di Scopo (ATS), con capofila i Centri Olimpia, storica realtà sportiva di Cologno Monzese. L’ATS si è inoltre impegnata a realizzare interventi di manutenzione su diversi impianti.Trovo vergognoso che si strumentalizzi l’operato dell’Amministrazione Comunale di Cologno Monzese, travisando deliberatamente atti pubblici e trasparenti. L’affidamento della gestione delle palestre comunali è stato deliberato regolarmente dalla Giunta (atto pubblico), seguito da una comunicazione ufficiale a TUTTE le associazioni sportive del territorio e dalla pubblicazione di un avviso per manifestazione di interesse (anch’esso pubblico).
Abbiamo chiesto esplicitamente al nuovo gestore di garantire pari opportunità a tutte le realtà sportive locali, assicurando spazi e orari adeguati allo svolgimento delle attività. Questo impegno è stato rispettato, anche nei confronti della stessa Martesana Volley, alla quale sono state offerte fasce orarie più ampie rispetto alle richieste iniziali. Nel contempo, ci siamo resi disponibili come intermediari per risolvere le eventuali criticità o problemi tecnici.Le accuse apparse sui giornali locali e sui social sono prive di fondamento e chiaramente orientate a screditare l’Amministrazione. È evidentemente che siamo di fronte alla strategia infamante di utilizzare i legami familiari come strumento di accusa, travestendo l’attacco politico da richiesta di trasparenza. Ogni passaggio della procedura è stato pubblico, tracciabile e conforme alla normativa. E infatti non si entra nel merito della questione ma si paventano solo i legami familiari per far sottintendere – furbescamente senza mai esplicitarla! – una qualche mancanza o chissà quale operazione e sotterfugio.
Abbiamo scelto una modalità di affidamento che siamo sicuri porterà un miglioramento nella gestione degli impianti e di riflesso migliorerà lo sport a Cologno Monzese.