Territorio

Sindaci contro il progetto della Tratta D di Pedemontana: "E' fuorilegge"

Anche il sindaco di Cambiago tra coloro che hanno firmato il documento per chiedere un dietrofront sull'opera

Sindaci contro il progetto della Tratta D di Pedemontana: "E' fuorilegge"
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Un progetto illegittimo dal punto di vista normativo, incompatibile rispetto all’interesse pubblico e che viola la direttiva dell’Unione europea e le leggi regionali. E ancora: un progetto incompleto ed errato dal punto di vista delle valutazioni tecniche, che non rispetta le norme del Ptcp (Piano territoriale di coordinamento provinciale) a tutela del Parco Pane e del territorio, dell’ambiente e della biodiversità. Infine, un progetto illogico, con pesanti criticità economico-finanziarie sottolineate a più riprese anche dalla Corte dei conti, varato in violazione del principio di leale cooperazione tra enti pubblici.

Un progetto fuorilegge

Insomma, un progetto fuorilegge secondo i sindaci.

E’ una bocciatura totale e su tutta la linea della tratta Dbreve di Pedemontana quella messa nero su bianco in una relazione tecnica di 21 pagine prodotta dall’avvocato Claudia Parise dello studio Arkios Legal, a cui i Comuni interessati dal tracciato hanno affidato l’incarico di produrre un parere sul progetto dell’autostrada che da Vimercate porterà a Omate di Agrate.

Documento tecnico, già inviato in Regione (e che a ottobre finirà anche a Roma dove si aprirà al conferenza dei servizi), che i sindaci (Vimercate, Agrate, Bernareggio, Bellusco, Burago, Caponago, Carnate, Cavenago, Ornago, Sulbiate e anche Cambiago che si è recentemente aggiunto) e l’avvocato hanno presentato ieri, venerdì 22 settembre, in una conferenza stampa tenutasi a in Municipio a Vimercate, durante la quale è stata resa nota anche una relazione politica inviata dalle Amministrazioni comunali che, con altre 6 pagine, demolisce il progetto varato da Autostrada Pedemontana Lombarda definito inutile e devastante per il territorio.

La contrarietà dei sindaci è stata chiara, tanto che hanno anche paventato la possibilità di un ricorso al Tar per fermare l'opera. L'articolo completo  con le dichiarazioni e gli approfondimenti è stato curato dai colleghi di Primamonza.it.

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