SI all'attacco: "Il sindaco di Carugate torni sui suoi passi e non chiuda il Cag"

Non si placano le polemiche dopo la decisione dell'Amministrazione comunale di Carugate di chiudere il Centro aggregazione giovanile "E.P. Centro". Dopo le proteste delle liste civiche di minoranza, anche Sinistra Italiana si aggiunge al coro  chiedendo al sindaco Luca Maggioni di fare un passo indietro e cambiare la decisione.

Sinistra Italiana sulla chiusura del Cag

Sinistra Italiana solidarizza con lo sgomento dei ragazzi e delle ragazze che frequentano il Centro di Aggregazione Giovanile “E.P. Centro” e si unisce alla protesta delle Liste Civiche Carugate in Movimento e Carugate Attiva che ne hanno stigmatizzato la scelta.

I Cag sono una “Unità di Offerta Sociale”, prevista e finanziata da Regione Lombardia, e da decenni sono il principale avamposto delle amministrazioni comunali per leggere e individuare i bisogni del mondo giovanile, accompagnarne i percorsi di crescita e promuoverne le competenze e le abilità socio-culturali in rete con il sistema scolastico, l’associazionismo e i servizi specialistici.

hanno commentato da SI

Di riduzione delle distanze tra istituzioni e giovani cittadini se ne parla ad ogni campagna elettorale, ma poche sono le Amministrazioni che danno seguito ai proclami. Certamente la Giunta Maggioni di Carugate non è tra queste.  Nei comunicati delle Liste Civiche di Carugate leggiamo che la chiusura del Cag si aggiunge alla chiusura e al depotenziamento di qualsiasi servizio o luogo di confronto attivati a partire dalla metà degli anni 90, senza peraltro avere un progetto alternativo.

Abbiamo anche letto il comunicato del centro destra carugatese (Lista Pro-Carugate) in cui vengono spese parole vuote su progetti improbabili e non finanziati. Sinistra Italiana chiede all’Amministrazione comunale di Carugate di fermarsi ed invertire la rotta. I giovani hanno diritto ai loro spazi e i Centri di Aggregazione Giovanile vanno difesi, ampliati e sviluppati.