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Sfruttamento nel settore moda: firmato un protocollo per la legalità negli appalti

Dopo i casi emersi negli ultimi mesi, le istituzioni si sono unite per contrastare lo sfruttamento dei lavoratori nel settore della produzione di capi di alta moda

Sfruttamento nel settore moda: firmato un protocollo per la legalità negli appalti
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Ieri, lunedì 26 maggio 2025,  in Prefettura è stato sottoscritto il “Protocollo d’intesa per la legalità dei contratti di appalto nelle filiere produttive della moda” dal Prefetto di Milano, dal presidente di Regione Lombardia, dal presidente del Tribunale di Milano, dal procuratore distrettuale della Repubblica, dalla coordinatrice della Sezione Misure di Prevenzione della Procura di Milano e dal Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri.

Contrastare lo sfruttamento nel settore della moda

Tra i firmatari anche l’Ispettorato di Area Metropolitana di Milano, il Politecnico di Milano, i rappresentanti delle principali associazioni del settore e le Organizzazioni sindacali confederali. L’intesa mira a promuovere lo sviluppo del comparto moda, strategico per l’economia nazionale e lombarda, secondo criteri di trasparenza ed equità, al fine di migliorare le condizioni di lavoro e contrastare condotte di sfruttamento, di evasione fiscale e contributiva e di altre forme di illegalità.

Per raggiungere tali obiettivi, in applicazione del Protocollo, verrà istituito un “doppio binario” di misure di legalità. Da un lato verrà creata una Piattaforma “di filiera” ad uso delle imprese produttive, in grado di raccogliere i dati di dettaglio sugli assetti imprenditoriali degli operatori economici, sulla manodopera impiegata e sui reparti produttivi.

Dall’altro, i brand potranno consultare una  “green list” elaborata dal sistema informatico, che raccoglierà le ragioni sociali e i codici fiscali delle imprese produttive aderenti alla Piattaforma che garantiscono una filiera “sana”. A sostegno dell’adesione allo strumento, il Protocollo prevede un sistema di premialità per gli operatori virtuosi, comprendente un “Attestato di trasparenza nel settore moda” e misure di incentivazione per le imprese stabilite dalla Regione Lombardia.

In occasione della sottoscrizione, il prefetto Claudio Sgaraglia ha sottolineato l’importanza della sinergia istituzionale e della proficua collaborazione messa in campo per implementare un efficace sistema di prevenzione e di promozione della legalità nel settore. Il Prefetto ha quindi ringraziato le istituzioni, le parti sociali e il Politecnico di Milano per l’impegno e lo spirito costruttivo dimostrato al fine di realizzare uno strumento al servizio dell’economia sana del territorio.

Il settore della moda per la Lombardia è fondamentale, sia in termini economici, sia di immagine. Per questo il protocollo siglato oggi assume, se possibile, un significato ancor più forte. Ieri, come oggi, Regione Lombardia è in prima fila per portare avanti le battaglie mirate all’affermazione della legalità.

Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, in Prefettura, a Milano, in occasione della firma del protocollo per il contrasto all'illegalità negli appalti nella filiera produttiva della moda.

Un atto che fa seguito a quelli siglati, ad esempio, per la logistica e per le Olimpiadi 2026. Dobbiamo contrastare quei pochi, eventuali rischi, che potrebbero mettere in cattiva luce un intero comparto.

 

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