"Scuola incendiata? Ora dare certezze alle famiglie"
Dopo il rogo che ha interessato lunedì 4 luglio la Primaria di Cernusco sul Naviglio insorgono le minoranze
Dopo l'incendio alla scuola primaria martini di lunedì le minoranze di Cernusco sul Naviglio sono in fermento. Rita Zecchini (Sinistra per Cernusco e La città in Comune) ha chiesto trasparenza e certezze per le famiglie.
"Le scuole di Cernusco devono essere sicure"
Scuole belle, funzionali ma soprattutto sicure - ha fatto sapere l'ex candidata sindaca - Il grave episodio accaduto lunedì scorso nella scuola primaria di largo Martini, dove la parte esterna dell’edificio è stata danneggiata da un incendio con la conseguenza della chiusura in via precauzionale di quattro aule, ci crea grande preoccupazione.
Non ci lascia per nulla tranquilli il fatto che un edificio scolastico possa essere così vulnerabile e, dunque, chiediamo che le indagini in
corso per verificare le cause del grave episodio siano svolte con la massima sollecitudine, anche per dare alle famiglie la certezza assoluta che ciò non possa in nessun modo accadere durante le attività didattiche. Per questo come abbiamo evidenziato, anche in campagna elettorale, è fondamentale che, soprattutto in un settore così delicato, ci siano una costante manutenzione e controlli degli edifici scolastici: va eliminata alla radice qualsiasi possibilità di rischi o pericoli."
Zecchini ha chiesto massima trasparenza nell’indicazione delle cause dell’incendio e delle eventuali responsabilità.
"Altro elemento di preoccupazione riguarda il fatto che sia garantita senza ritardi la ripresa delle lezioni a settembre, prevedendo da subito spazi alternativi nel caso in cui non si riesca a sistemare l'edificio nei tempi necessari - ha ripreso - Vogliamo sperare che non si ripetano le inadempienze e la disorganizzazione che proprio nel settore scolastico nel precedente quinquennio abbiamo rilevato e più volte criticato in commissione e in Consiglio comunale. Come sempre, vigileremo affinché alunni, famiglie e insegnanti non debbano patire disagi evitabili".