Scheda elettorale antifrode ecco come funziona
Lo stratagemma è stato introdotto per evitare che il cittadino porti con sè e consegni schede contraffate, compilate fuori dal seggio.
Scheda elettorale
La nuova scheda elettorale: una novità di cui si parla poco. Fate attenzione domenica quando andrete a votare. La scheda che vi consegneranno avrà una linguetta con un codice alfanumerico, non la rimuovete. Il presidente di seggio deve annotare il numero accanto al vostro nome. Quando tornate non inserite la scheda nell’urna. Prima il presidente dovrà verificare che la scheda che gli consegnate sia la stessa che vi ha dato, verificando cioè che il codice sulla linguetta corrisponda al codice che lui aveva annotato affianco al vostro nome. A quel punto dovrà strappare la linguetta e inserire la scheda nell’urna. Quindi diversamente dal passato la scheda viene inserita nell’urna dal Presidente e non dall’elettore. È importante non toccare la linguetta e sincerarsi che il Presidente la strappi prima d inserirla nell’urna, in mancanza la scheda sarà annullata.
La novità introdotta dal Rosatellum
Tra le novità introdotte dal Rosatellum per le prossime elezioni del 4 marzo c’è la cosiddetta scheda elettorale con “tagliando antifrode”, un escamotage ideato per impedire il voto di scambio usando schede già votate. Il meccanismo è descritto nell’articolo 58 della legge 361 del 1957, come aggiornata dalla legge che ha introdotto il Rosatellum.
Il meccanismo
“L’elettore consegna al presidente la scheda chiusa e la matita. Il presidente constata la chiusura della scheda e, ove questa non sia chiusa, invita l’elettore a chiuderla, facendolo rientrare in cabina; ne verifica l’identita’ esaminando la firma e il bollo, e confrontando il numero scritto sull’appendice con quello scritto sulla lista; ne distacca l’appendice seguendo la linea tratteggiata, stacca il tagliando antifrode dalla scheda, controlla che il numero progressivo sia lo stesso annotato prima della consegna e, successivamente, pone la scheda senza tagliando nell’urna”. Questo stratagemma è stato introdotto per evitare che il cittadino porti con sè e consegni schede contraffate, compilate fuori dal seggio.