il caso

Saluto fascista al comizio del candidato sindaco

Due uomini col braccio teso alla presentazione delle liste che sostengono Carolina Toia a Legnano.

Saluto fascista al comizio del candidato sindaco
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Saluto fascista durante la presentazione della lista del candidato sindaco di Legnano Carolina Toia.

Saluto fascista al comizio di Carolina Toia

Immagini che hanno destato scalpore quelle girate e messe on line ieri sera, lunedì 31 agosto 2020, a Legnano durante la presentazione della liste a sostegno del candidato sindaco Carolina Toia che si è svolta al Castello Visconteo. Il video inizia infatti con l’immagine di due uomini col braccio teso e, pochi istanti dopo, compare un sorridente Ignazio La Russa.
“Le immagini tratte dall’evento di presentazione della candidata sindaca Carolina Toia messe in rete, che mostrano alcuni partecipanti che sfoggiano il saluto fascista ci indignano e crediamo che esigano una pubblica presa di posizione da parte della candidata Toia – affermano dalla lista La Sinistra Legnano in Comune – L’apologia di fascismo non è solo un reato, ma contraddice nel profondo i valori della nostra Costituzione repubblicana, figlia della lotta di liberazione dagli orrori del nazifascismo. Chi si candida a governare la nostra città non può porsi fuori dalla Costituzione Italiana, che è il patto fondativo dello Stato e della convivenza civile nel nostro Paese, né tollerare che chi lo sostiene lo faccia”.
Interviene anche il Movimento 5 Stelle Lombardia: “Mi auguro che sia tutto un un equivoco anche se le immagini lasciano poco spazio ad interpretazioni e attendo chiarimenti dal Consigliere Franco Lucente di Fratelli d’Italia – afferma Nicola Di Marco, consigliere regionale del M5S ed ex sindaco di Tribiano – Quanto osservato nel video e cioè un saluto romano ad un comizio elettorale di Carolina Toia a Legnano, rappresenta una provocazione incosciente, inaccettabile e oscena. Riesumare i ferrivecchi del Fascismo non è mai tollerabile perché rappresenta l’opposto dei principi che sono alla base della nostra Costituzione. Evidentemente Lucente non li conosce e, con il suo gesto, squalifica, ancora una volta, la Maggioranza che fa da stampella al precario Fontana. Legnano, esattamente come la Regione Lombardia, merita una classe politica capace e coerente, non ha nessun bisogno di un gruppo di fanatici Balilla comparsi fuori tempo massimo. Ricordo che il Comune, con il centrodestra, è già stato commissariato. Risparmiamo ai legnanesi altri spettacoli indecenti”.

La replica di Toia

“Ma quale saluto romano??? Al massimo era saluto.. A Romano!!!! (Qui con me in foto). Ridiamo per non piangere…A quale livello siete arrivati???” commenta il candidato sindaco Carolina Toia dalla sua pagina facebook. E aggiunge: “Due persone stanno chiamando una terza persona appena arrivata al Castello che, guarda caso, dopo pochi secondi li raggiunge e compare nel video.Questo non si chiama ‘saluto romano’. Queste si chiamano fake news. Ps: Naturalmente non lo dico solo io, ma lo dicono tutte le persone (giornalisti inclusi) presenti alla serata”.

"Stavamo chiamando i colleghi"

Sulla vicenda è intervenuto lo stesso Lucente, insieme a Sandro Sisler, coordinatore della provincia di Milano di FdI.

Capiamo che in campagna elettorale ci sia la tendenza a strumentalizzare qualsiasi cosa, ma c’è un limite ed è stato superato. Ci riferiamo all’accusa, ripresa da qualche giornale on line, di aver fatto il saluto romano durante la presentazione delle liste a sostegno di Carolina Toia a Legnano. Un video ci riprende con le braccia alzate, gesto che ciascuno di noi compie quotidianamente, ma che ovviamente è stato interpretato a piacimento solo guardando mezzo secondo di un frame del video. Possiamo chiamarla “sindrome da saluto fascista”! Chiariamo senza mezzi termini: stavamo richiamando l’attenzione di altri componenti del partito, per indicare dove eravamo. Non a caso infatti siamo rivolti verso l’ingresso e non verso il palco”

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